12 de jul. de 2011

Vasco Rossi - Stupido Hotel (2001)

Preparava mais um post qdo de repente não consegui subir nenhuma imagem no blog.

Procura daqui e dali, tenta que tenta e fui no amigo do Celso Loos, e digitei o problema e achei várias respostas, inclusive que o google já sabia do fato mas não havia detectado nenhuma falha e etc e tal e até aqueles mediadores puxa sacos que diziam que o problema havia sido solucionado.

Bem, nada de subir as capas originais, o blogger não aceitava e ficava dando erro.
Aí teimoso fui em um buscador de capas e nada, fui em outro e nada, aí fui no painel do próprio dono do problema afinal as imagens ali já foram postadas em algum lugar....voilá!!!!!

Aceitou sim subir algumas imagens de teste, bem se aceitou tinha de aceitar outras e aí lembrei dos nomes que alguns servidores dão às capas que não são deles mas postadas por eles e oferecidas gratuitamente..."tiro e queda" (nossa além de antiquada essa gíria é perigosa pra lobos distraídos como eu,rs); trouxe as imagens e as subi naturalmente prq o que o cego do blog não vê são alguns nomes e outros mais completos ele aceita e não precisa voltar pra editor antigo ou usar o novo, prq uso o antigo direto e o catso do problema é com edição de html e pronto.

Bem do post mesmo acabei não falando nada, mas os textos abaixo exprimem tudo, o Live dele aqui postado é buscado diariamente e o Vasco é tido na Europa como um fenômeno; e considero humildemente muito bom e este um de seus melhores trabalhos, apesar dos outros tb o serem, mas os mais antigos ainda preservam uma essência mais natural é só conferir.Vasco Rossi, anche noto come Vasco o con l'appellativo Il Blasco (Zocca, 7 febbraio 1952), è un cantautore italiano.

Autodefinitosi provoca(u)tore, nella sua carriera trentennale ha pubblicato 25 album (di cui 16 in studio, 7 live e 2 raccolte ufficiali) e composto complessivamente più di 160 canzoni, nonché numerosi testi e musiche per altri interpreti.

Con decine di milioni di copie vendute è uno dei cantautori italiani di maggior successo e fama.

Negli anni ottanta, per via dello stile di vita sregolato caratterizzato da droga, alcool, sigarette, donne e continui tour frenetici, ricevette notevoli critiche da parte dei mass media.

È soprannominato Komandante dai membri del suo fan club ufficiale.

Stupido hotel è il tredicesimo album in studio del cantautore italiano Vasco Rossi uscito il 2 aprile 2001.

Ascoltando il nuovo disco di Vasco Rossi, "Stupido hotel", è inevitabile nutrire delle perplessità.

Un disco troppo simile al passato prossimo e troppo diverso dal passato ormai remoto.

Niente di che stupirsi.

Vasco non è mai stato un grande innovatore dal punto di vista musicale; si è sempre appropriato di stili e generi che andavano per la maggiore, piegandoli alle necessità dei messaggi (questi sì realmente unici) che intendeva comunicare.Attraversando i periodi punk-rock inglese dei primi dischi, sfiorando la disco-pop della metà degli ani '80, beandosi della maturità artistica ed interiore raggiunta con produzioni più "cantautorali", fino ad arrivare ai giorni nostri, con sonorità e liriche "volgarotte".

Volgarotto. Questo è l'aggettivo forse più ricorrente che sgorga dalle note di "Stupido hotel".

In questo disco Vasco ha accentuato la sua maschera caricaturale di adescatore di ragazzine facili che "se la tirano", con risultati quantomeno grotteschi.

La prima canzone, "Siamo soli", è il primo singolo tratto da questo disco. E qui inevitabilmente le atmosfere, le sonorità non possono che riportare al passato recente di brani come "Io no".

Brano piacevole, a parte il tormentone delle frasi fatte di Vasco Rossi, con le quali il nostro chiude il 50% delle sue strofe, tipo "…Hai ragione te".

Ed eccoci finalmente alla Fiera della Porchetta con "Ti prendo e ti porto via", storia di un corteggiamento non proprio figlio del dolce stil novo.La base è di quelle che si ricordano e che invitano al salto, in stile "Rewind", con tanto di ritornello alla Village People.

Degne compagne sono canzoni come "Io ti accontento", pezzo duro ancora dedicato alla ritrosia di una donna, coronato da incursioni rap, o "Stendimi", in cui il nostro si confronta con l'ilarità di una donna nei confronti della sua prestanza fisica.

In effetti, il tema del sesso, così ricorrente e così esplicito, proveniente dalla bocca smargiassa e guascona del Blasco, decisamente sfornito di "physique du role", risulta essere poco credibile e quindi sempre molto ironico.
C'è da chiedersi se l'intento fosse questo.
Poco importa.

I momenti intimistici, da cantautore, si sono ridotti all'osso in questo ultimo lavoro.

Canzoni come "Standing ovation", "Stupido hotel" "Tu vuoi da me qualcosa" sono eterni dialoghi con una donna immaginaria e talvolta irraggiungibile, a cui si racconta la propria vita fatta di vizi tanti e affetti pochi.

La voglia di raccontare, di giocare con i personaggi, che aveva trovato un'espressione riuscita in canzoni come "Sally", si è ridotta a pochi e scarni temi ormai riproposti fino alla nausea.Degno di nota è il brano di chiusura, "Canzone generale", con le sue percussioni e atmosfere in stile "world music", con cui il Blasco si prende gioco dei suoi colleghi cantautori, così "ingombranti" nelle loro canzoni (Fossati in primis, ovviamente).

Un disco certamente ben fatto, grazie anche alla presenza dell'ormai insostituibile Stef Burns alla chitarra e alla garanzia di Vinnie Colaiuta alla batteria.

Lascia comunque un po' di amaro in bocca.

Fa dispiacere vedere un artista che, con la scusa di essere sempre stato "out" rispetto allo star system istituzionale, oggi ci sguazzi allegramente facendo finta di "combatterlo dal di dentro".

Non dobbiamo rimproverare nulla a Vasco. Ha insegnato ad una generazione quanta America ci può essere nelle polverose e sempre uguali strade dell'Emilia, e quanto è importante non temere di sentirsi "diversi".

Oggi si affacciano altri maestri, più o meno cattivi.

Noi ci teniamo il Vasco, più imbolsito e arrapato che mai.

L'importante è non prendersi mai sul serio.

di Matteo CavallariAlbums

Vasco Rossi - 1978.Ma che cosa vuoi che sia una canzone
Vasco Rossi - 1979.Non siamo mica gli americani
Vasco Rossi - 1980.Colpa d'Alfredo
Vasco Rossi - 1981.Siamo Solo Noi
Vasco Rossi - 1982.Vado al Massimo
Vasco Rossi - 1983.Bollicine
Vasco Rossi - 1984.Va bene,va bene cos
Vasco Rossi - 1985.Cosa succede in citt
Vasco Rossi - 1987.C' chi dice no
Vasco Rossi - 1989.Liberi liberi
Vasco Rossi - 1990.Fronte del palco
Vasco Rossi - 1991.Vasco live 10-07-90 San Siro
Vasco Rossi - 1993.Gli spari sopra
Vasco Rossi - 1996.Nessun pericolo per te
Vasco Rossi - 1997.Rock
Vasco Rossi - 1998.Canzoni per me
Vasco Rossi - 1999.Rewind
Vasco Rossi - 1999.Sar migliore
Vasco Rossi - 2001.Stupido hotel
Vasco Rossi - 2002.Tracks
Vasco Rossi - 2004.Buoni o cattivi
Vasco Rossi - 2005.Buoni o Cattivi Live Anthology 04.05
Vasco Rossi - 2006.The Platinum Collection
Vasco Rossi - 2007.Extended Play [cd single]
Vasco Rossi - 2007.Vasco @ Olimpico 2007
Vasco Rossi - 2008.Il Mondo Che Vorrei
Vasco Rossi - 2009.Ad Ogni Costo [cd single]
Vasco Rossi - 2009.Tracks 2 Inediti e Rarit
Formazione
Vasco Rossi - voce
Vinnie Colaiuta - batteria
Randy Jackson - basso elettrico
Stef Burns, Paolo Gianolio, Michael Landau, Dean Parks - chitarre
Larry Corbett, Bruce Dukov, Peter Kent, Evan Wilson - archi
Frank Nemola, Celso Valli - tastiera

Tracce
1.Siamo soli - 4:01
2.Ti prendo e ti porto via - 4:10
3.Standing ovation - 4:55
4.Stupido hotel - 4:22
5.Io ti accontento - 3:48
6.Perché non piangi per me - 4:00
7.Tu vuoi da me qualcosa - 4:24
8.Stendimi - 3:22
9.Quel vestito semplice - 3:14
10.Canzone generale - 3:31

Obs: Segue dentro a arte completa e o password é: crazy

Enjoy!!!!!!!!!

10 de jul. de 2011

Cai - Más Allá De Nuestras Mentes Diminutas (1979)

Nas minhas andanças tenho ficado mais perdido que lobo fugindo de tiroteio, afinal tenho visto tanta coisa mas tanta coisa boa que se pudesse traria tudo pra cá.

Só que a gente que vive fora da lei com dizem, sempre pensa se vale o trabalho e ao mesmo tempo tem trabalho sim, prq vou atrás de imagens, textos, informações prq por muitas vezes até quem postou ô fez com pouco material e adoro o visual, acho que faz parte do paladar,rs

Bem, o blogger tá com pau nos posts de comentários e só deixando como anônimo consigo avisar, aí depois de escrito vc perde todo o trabalho, mas avisei ao VeTor do Esquina do Rock que seria minha próxima aquisição, só que não ficou mas aqui está a retratação e abaixo seu post e um do Ricardo sobre o mesmo trabalho,rs

"Este é 1º trabalho da banda espanhola Cai que possui um estilo bem espanhol, com uma pequena inclinação jazzística.

Seguindo de forma magnífica o progressivo típico espanhol, o disco traz bons exemplos de rock andaluz, guitarra proeminente e muito bem tocada, vocal bem típico do país, bateria atuante e muito bem colocada e o uso sob medida do teclado e do baixo.

Todos os músicos são muito competentes e as músicas muito inspiradas, com algumas boas quebras, e é claro são composições muito bonitas (principalmente as duas primeiras)".

Mais um excelente exemplo da força do progressivo espanhol.

Super recomendado.

1. Alameda (7:15)
2. Mas Allá De Nuestras Mentes Diminutas (9:25)
3. Solución A Un Viejo Problema (6:09)
4. Pasa Un Dia (10:43)


Ve Tor

"Cai fue un grupo de rock sinfónico y jazz rock, originario de Cádiz, que estuvo en activo entre 1977 y 1982.Son uno de los grupos más destacados de la segunda avalancha de bandas de Rock Andaluz, y era un cuarteto liderado por el teclista Chano Domínguez, hoy en día uno de los músicos de jazz más internacionales. Su primer álbum se grabó en La Caleta, en 1978, y fue editado por una compañía independiente llamada La Cochu-Trova, bajo el título de "Más allá de nuestras mentes diminutas". En la portada, aparece la referencia "Sonido Andaluz" y es lo que hay en él, rock sinfónico instrumental con fuertes influencias de Emerson, Lake & Palmer y flamenco.[1]

La buena acogida de este primer disco, les procuró un contrato con CBS, para su sello Epic. Su segundo Lp se tituló "Noche abierta" (1980) y supone un acercamiento a los conceptos de Alameda o, más aún, Imán, aunque comienzan a incorporar momentos de jazz rock, como el tema Alegrías de Cai. Siguiendo una evolución bastante usual en las bandas de rock andaluz, su tercer disco, "Canción de la primavera", es mucho más comercial, con una clara tendencia hacia la música tropical, salsera, con largos desarrollos de teclados sobre ritmos de tangos o bulerías".Musicos.

Sebastián "Chano" Domínguez (teclas y cuerdas),
Diego Fopiani Macias (batería y voz),
José. A. Fernández (guitarra),
José Laureano Vélez (bajo y voz),
Paco Delgado Glez (guitarra)

"es el más potente de su carrera en lo que se refiere a la elaboración de una sonoridad rockera, y desde ya se nota una capacidad para crear melodías cautivantes y funcionar como un ensamble compactamente afiatado
"

Enjoy!!!!!!!!!

7 de jul. de 2011

The doors "jim morrison life" by oliver stone

Paris -

Parada cardíaca?
Overdose?
Complô de CIA?
Encenação?

Quarenta anos depois da morte de Jim Morrison, encontrado sem vida em 3 de julho de 1971 na banheira de sua residência em Paris, as circunstãncias do falecimento do "Rei Lagarto" continuam sendo um mistério.Condenado nos Estados Unidos por "exibição indecente", o vocalista do grupo The Doors se exilou em Paris durante a primavera de 1971. Brigado com o grupo, se reuniu com a namorada Pamela Courson com a intenção de dedicar-se à poesia.

Mas a saúde daquele que já havia sido considerado um sex-symbol e se tornara um alcoólatra obeso estava em rápida deterioração. Na manhã de 3 de julho foi encontrado morto na banheira de sua casa parisiense. Ele tinha 27 anos e, segundo a polícia, foi vítima de um ataque cardíaco.

Apesar dos antecedentes de Morrison, a polícia não fez uma necroposia. O empresário do The Doors, Bill Siddons, pegou o primeiro avião para a capital francesa, mas quando chegou o caixão estava fechado.A tese oficial foi a de Pamela Courson, que o cantor morreu durante a noite em casa. Mas a jovem apresentou duas versões diferentes e às vezes incoerentes até sua morte, por overdose, quatro anos mais tarde.

O cantor foi sepultado em 7 de julho no cemitério parisiense de Père-Lachaise na presença de apenas cinco pessoas. A notícia da morte, que se espalhou pelo mundo, demorou dois dias para receber confirmação oficial.

Em "The Doors, a verdadeira história", do jornalista Jean-Noël Ogouz, Bill Siddons explica que as pessoas ligadas a Morrison tentaram "evitar o circo montado após as mortes de Jimi Hendrix e Janis Joplin".Mas todos os ingredientes estavam reunidos para as especulações e teorias da conspiração sobre as causas da morte de Morrison. Em 1983, um jornalista britânico implicou a CIA em um vasto complô que pretendia eliminar grandes figuras da contracultura.

Outros citam o serviço secreto francês ou uma conspiração sionista. As teses, 40 anos depois, continuam sendo debatidas na internet. O jornalista e escritor Sam Bernett contesta a tese de parada cardíaca e acredita que o ídolo do rock foi vítima de overdose.

Em um livro publicado em 2007, Sam Bernett afirma que Morrison não morreu em sua banheira, e sim no banheiro da discoteca parisiense "Rock'n Roll Circus".

"Lá estava Jim Morrison, com a cabeça entre os joelhos, os braços soltos (...) Rosto cinza, os olhos fechados, com sangue no nariz, uma baba esbranquiçada como espuma ao redor da boca, levemente entreaberta, e na barba", escreve em "Jim Morrison, a verdade".Segundo o escritor, um médico constatou a morte do cantor e dois homens dos quais Morrison havia acabado de comprar drogas o arrastaram para um táxi, que o levou até sua residência. Por medo do escândalo, o dono da discoteca preferiu não avisar a polícia.

E se Morrison estivesse vivo?, chegou a questionar o tecladista do The Doors, Ray Manzarek. Ao citar uma conversa que teve com o cantor um ano antes da morte, Manzarek declarou a um jornal inglês que se questionou se o amigo não teria encenado a morte para passar a viver no anonimato.Atualmente, um simples busto com o nome de Jim Morrison é um dos túmulos mais visitados do cemitério de Père-Lachaise, onde também estão sepultados Chopin, Marcel Proust e Oscar Wilde. O local está repleto de frases que homenageiam o ícone do rock dos anos 60.

Várias empresas organizam programas de várias horas por Paris para seguir os passos do cantor, incluindo sua residência, os cafés preferidos.

A revista americana "Doors Collector" oferece um pacote de uma semana por 900 dólares (625 euros) sem contar as passagens.Blue Sunday

"Domingo Triste
Encontrei meu verdadeiro amor
Foi num domingo triste
Ela me olhou e disse que eu era
O único no mundo
Um no mundo
Agora encontrei a minha garota

Minha garota me aguarda em tempo terno
Minha garota é minha
Ela é o mundo
Ela é a minha garota

Minha garota me aguarda em tempo terno
Minha garota é minha
Ela é o mundo
Ela é a minha garota"

Enjoy!!!!!!!!!!!

5 de jul. de 2011

Henrik Freischlader "Still Frame Replay"

Não é meu!
Um anônimo deu a dica (ainda bem que não deu dura,rs)!
O disco é muito bom!
O link não é meu, mas como a net é pública...!
Segue o comentário que ele deixou no Matt Schofield!

"Gostei muito do Anything But Time do Matt Schofield... Aliás, vcs já viram o DVD do Ian Siegal com o Matt na guitarra, tá 10! Um dos melhores DVDs que comprei nos últimos tempos. Agora, o melhor disco de Blues/Rock que ouvi este ano foi, sem dúvida nenhuma, o Still Frame Replay do Henrik Freischlader. SHOW DE BOLA!!!""Excellent new studio disc by this outstanding, blues/rock guitarist from Germany which includes 11 tracks of superb, dynamic, soul-powered, blues-based, retro-70's, vintage guitar rock mojo of world-class proportions. Featuring Special Guest + Axemaster Supreme Joe Bonamassa landing on the title track & lending his six string skills for some serious dual heavy guitar jamming."

Henrik Freischlader (born November 3, 1982) is a German blues guitarist, singer, songwriter, producer, and autodidactic multi-instrumentalist from Wuppertal, Germany.

During his teenage years, he started his career as a blues guitarist and singer in bands such as Lash and Bluescream.

In 2004, he formed the Henrik Freischlader Band and released his first album "The Blues" in 2006.
The follow-up album "Get Closer" was released a year later in 2007.

A live album then followed in 2008 entitled "Henrik Freischlader Band Live".
Henrik Freischlader's style of music cannot only be considered blues.
He often blends in musical styles such as rock, jazz, soul, and funk, even though blues is the basis of all of his songs. His guitar-playing is influenced by Gary Moore, Stevie Ray Vaughan, B.B. King, Peter Green, Albert Collins, and Albert King.Growing up, Freischlader taught himself how to play the drums, the bass guitar, the guitar, and various other instruments.
On his studio album "Recorded by Martin Meinschäfer" (2009) he plays all instruments - guitars, bass guitar, drums, percussion, and hammond organ.

In addition to this, he composed the songs, wrote the lyrics, produced the record, and released it on his own record label Cable Car Records.

A second live album - "Tour 2010 Live" - was published in late 2010 after an extensive tour through Germany, Austria, and Switzerland. Henrik Freischlader has played with his band throughout Europe.

Current band members are Theofilos Fotiadis (bass guitar, backing vocals), Björn Krüger (drums, backing vocals), and Moritz "Mr. Mo" Fuhrhop (hammond organ).

They are currently on tour with Freischlader's latest studio album "Still Frame Replay" (2011), on which he, again, plays most of the instruments.

Moritz Fuhrhop (hammond organ) and Max Klaas (percussion) joined him in the studio for "Still Frame Replay".
As special guest, his friend Joe Bonamassa plays the solo guitar on the title track.

Henrik Freischlader has been the supporting act for Joe Bonamassa, B.B. King, Gary Moore, Peter Green, Johnny Winter, and other blues legends.Discography
"The Blues" (2006/ZYX Music)
"Get Closer" (2007/ZYX Music)
"Henrik Freischlader Band Live" 3 CDs (2008/ZYX Music)
"5 LIVE in the kitchen" CD and LP Vinyl 180 gr. Moritz Fuhrhop, Henrik Freischlader, Tommy Schneller, Mickey Neher, Olli Gee. A co-operation with Leo Gehl, DEUTSCHLANDFUNK (2008).
"Recorded By Martin Meinschäfer" CD and LP Vinyl 180 gr. (2009/Cable Car Records)
"Tour 2010 Live" 2 CDs (2010/Cable Car Records)
"Still Frame Replay" CD and LP Vinyl 180 gr. (2011/Cable Car Records)

Tracklist:
01. Still Frame Replay
02. Longer Days
03. Come On My Love
04. What`S My Name
05. The Memory Of Our Love
06. Gentlemen!
07. If I Could Only Be Myself
08. I've Got It Good
09. Growing Old
10. Do Did Done
11. Look At The Fool
Total time: 53:51

Enjoy!!!!!!!!!!!!!

2 de jul. de 2011

Mario Biondi and the High Five Quintet "Handful of Soul"

Simplesmente uma das vozes mais lindas e potentes da atualidade e do cenário mundial.

Ouvi a primeira vez esta voz numa rádio italiana e ao ouvir parei e pensei que Lou Rawls, Al Jarreau, Bill Withers, Isaac Hayes e Donny Hataway ou algo assim estaria cantando, mas a versão e a forma de tocar eram mais modernas mais Blues ou Soul mas claro que muito "negra".

Bom, rádios como todos sabem nem sempre dão os nomes até pra economizar,rs, e nem todas são como a nossa Rock Fly que se preocupa com o principal que é o ouvinte claro.

Aí começa minha busca ao som perdido, a essência que sempre cito, ao som desconhecido; e não digo que foi fácil mas por acaso ouvindo uma rádio brazuca toca o som do cara e aí dei um jeito de ouvir uma estrofe ou trecho sei lá, qqr coisa que pudesse colar no google e pesquisar, mas ao fim a locutora disse: "Mário Biondi"!!!!!

Caraca!
Isso não é nome de negrão, e esse som não é de negrão ou é?
Sei lá e claro, óbvio ululante já fui a caça e baixei seus discos inclusive o cd do show que é lindíssimo mas o dvd ainda não achei mas creio que este disco representa pra quem quer conhecê-lo o que significa um siciliano, blueseiro, com uma voz e um swingue únicos, branco e com toques de genialidade impecáveis.

Sim, poucos ouvi com este timbre de voz, com este talento e poucos vi tb com essa qualidade sonora e simplicidade no palco e assim que possível subo o show pra deleite dos amantes da "velha bota" mas com o som universal, o som "Bom".

Com vcs uma das melhores vozes de todos os tempos aqui na alcatéia: "Mário Biondi".Una voce calda, profonda, sensuale, eppure limpida e sicura: Mario Biondi, all'anagrafe Mario Ranno, ha coltivato con cura e pazienza la sua passione musicale, a partire dagli ascolti fatti già in tenerissima età accanto al padre cantante, Stefano Biondi, in ricordo del quale Mario ha assunto l'attuale nome d'arte.


Mario Biondi nasce a Catania 37 anni fa.
Figlio d'arte: il papà, Stefano Biondi, famoso cantautore siciliano (autore di "Tu Malatia", canzone diventata l'inno della città di Catania), lo introduce fin da giovanissimo nel mondo della musica.

Tante diversissime esperienze sono valse a formare il grande artista d'oggi: dai cori in chiesa ai turni nelle sale di registrazione per etichette di nicchia, senza trascurare lo studio e il perfezionamento della lingua inglese, lui, catanese per nascita e per indole.

Appassionato di musica soul, dal 1988 apre alcuni concerti di interpreti ed autori del panorama internazionale, primo tra tutti Ray Charles. Ma l'opportunità più grande gli si prospetta con la pubblicazione in Giappone del singolo This is what you are, che rimbalza sulla consolle di Norman Jay, celebre dj della BBC1, che - innamorato del pezzo – lo rilancia per tutta Europa.
Nel 2006 esce per Schema il primo album, Handful of Soul.
Il disco si articola in 12 brani, alcuni inediti ed altri tratti dal repertorio classico: una scelta accurata dalla quale Mario ha escluso gli standard più frequentati.

L'esordio è accolto subito con grande calore dal pubblico tanto quanto dagli addetti ai lavori così da conquistare ben quattro dischi di platino in pochi mesi.
Nello stesso anno Mario partecipa ad Alex – Tributo ad Alex Baroni con la canzone L'amore ha sempre fame.
Il 2007 è un anno particolarmente intenso per Biondi e lo vede impegnato su più progetti d'ampio respiro: partecipa al festival di Sanremo nelle vesti di ospite big duettando con Amalia Grè nella canzone in concorso Amami per sempre.Poco dopo pubblica il singolo No matter, in collaborazione con DJ Fargetta.
E sempre di quest'anno è la pubblicazione del doppio live I love you more, nel quale Mario canta affiancato dalla Duke Orkestra. Anche questo nuovo album si rivela presto un successo discografico, conseguendo 2 dischi di platino.
Il lavoro include la ghost track This is what you are, uno dei brani più amati del repertorio dell'artista catanese.

Il 2008 apre una nuova, divertente prospettiva: l'interpretazione di due brani della colonna sonora del rifacimento del grande classico disneyano del cinema d’animazione Gli Aristogatti: le canzoni Everybody wants to be a cat ("Tutti quanti voglion fare il jazz", nella versione italiana) e Thomas O'Malley ("Romeo il gatto del Colosseo").
E' di quest'anno la partecipazione a trasmissioni televisive tra le più seguite: “Mai dire Martedì” con la Gialappa's band e – su invito di uno dei più grandi compositori del XX secolo, Burt Bacharach - una nuova partecipazione sanremese in duo con Karima Ammar nella canzone Come in ogni ora.

Mario duetta inoltre con Renato Zero nel brano Non smetterei più, incluso in Presente, ultimo album di inediti dell'artista romano. If, pubblicato nel 2009, è il secondo album di inediti di Mario Biondi, lavoro che inaugura la collaborazione con la sua nuova etichetta, Tattica. Il disco, registrato tra Roma e Rio de Janeiro e anticipato in radio dal singolo Be lonely, canzone che vanta una permanenza di mesi nell'air-play dei maggiori network nazionali, si caratterizza per il respiro internazionale del progetto artistico e della produzione, avvalorati dal prezioso contributo degli archi registrati a Londra dalla Telefilmonic Orchestra London e da musicisti tra i più affermati del panorama mondiale:

da Herman Jackson (piano) a Michael Baker (batteria),
da Jacqués Morelenbaum (violoncello) a Ricardo Silveira (chitarra),
da Sonny Thompson (basso e chitarra) a Lorenzo Tucci (batteria),
da Fabrizio Bosso (tromba) a Giovanni Baglioni (chitarra).In questo lavoro Biondi dà vita a un soul- jazz caldo e passionale, che sa interpretare con accenti ironici. La collaborazione con Burt Bacharach, nata in occasione del duo con Karima al Festival di Sanremo 09, si approfondisce ed arricchisce con un dono – generoso e prezioso – di Bacharach a Mario: il brano Something that was beautiful, inserito tra le tracce del disco.

If consacra Mario Biondi al grande pubblico e si traduce in un nuovo successo di vendita, vincendo 3 dischi di platino e raggiungendo - con la pubblicazione in digitale (distribuzione Kiver / Tattica) - un vero e proprio record di permanenza in classifica iTunes: per oltre 2 mesi risulta infatti tra i dieci album più venduti dal primo canale digitale italiano.

La fama internazionale di Biondi è confermata anche dal fatto d'essere uno tra i primissimi artisti italiani ad avere un profilo su Ping, il social network di iTunes, lanciato nel settembre del 2010.
Ed a questa fama è da ascrivere una nuova, prestigiosa collaborazione artistica: quella con Bluey, leader degli Incognito, che ha remixato No' Mo' trouble, un brano estratto da If, in vetta all'air play radiofonico italiano per tutta l'estate.Bluey, entusiasta di questa prima collaborazione, ha chiesto a Mario di partecipare al disco col quale la storica band festeggia i suoi trent'anni di carriera interpretando due canzoni: un duetto insieme a Chaka Kahn e un brano da solista (Can't get enough), osannato dalle radio londinesi.

Mario torna a vestire i panni del doppiatore di personaggi d'animazione e di interprete delle loro canzoni nell'autunno 2010, con la partecipazione al film disneyano Rapunzel – l'intreccio della torre, in cui presta la sua voce al brigante dal cuore tenero Uncino, e ancora nell’aprile 2011, diventando il cattivissimo pappagallo Miguel nel film Rio.

Il 26 novembre 2010 esce per Tattica il doppio live Yes, you, una testimonianza del tour estivo che Biondi ha portato sui maggiori palchi italiani, registrando il tutto esaurito.
Il 21 maggio 2011, per i suoi 40 anni, Biondi inaugura al Gran Teatro di Roma il nuovo Tour, con la Big Orchestra da 40 elementi.

1) A Child Runs Free 2) No Mercy For Me 3) This Is What You Are 4) Rio De Janeiro Blue 5) Slow Hot Wind 6) A Handful Of Soul 7) Never Die 8) On A Clear Day (You Can See Forever) 9) Gig 10) I Can't Keep From Cryin' Sometimes 11) No Trouble On The Mountain 12) I'm Her Daddy

Obs: aqui está em 320 kbps, por isso o tamanho, ia subir em flac,mas achei desnecessário pela qualidade que está.

Gustare!!!!!!!!!

1 de jul. de 2011

John Butler Trio "April Uprising"

Tem coisas que só acontecem qdo vc está predisposto pra tal.

Qdo abri a nossa alcatéia a idéia era compartilhar experiências, músicas, fazer um ponto de encontro virtual pra poder se bater um papo a hora que desse e pudesse sem compromissos a não ser com a amizade.

Muita agua correu nesse período, uns se foram e outros vieram e hoje muito mais que antes parecendo até que aqui é algum lugar importante,rs

Só que hoje podem até fechar prq consegui o objetivo de juntar amigos e sermos uma família mesmo com os defeitos de uma família; só que vejam o post de hoje.
Uma das novidades do Claúdio de fim de semana e não pude esperar.

Não é o melhor disco deles, mas achei que deveria subir logo, colocar os videos e compartilhar algo novo, ares novos na música e que a torna sempre eterna, isso sim é o combustível de estar aqui e continuar enquanto der.

Valeu Cláudio, bela dica.The John Butler Trio, Australia's biggest contribution to the jam band movement, gets a serious makeover on 2010's April Uprising. Butler dissolved the previous lineup one year before this album's release, hoping to keep things fresh with a change in personnel.

Newcomers Byron Luiters and Nicky Bomba (Butler's brother-in-law) make their debut here, and the band further reinvents itself by sticking closer to the alt-rock camp than ever before, with Butler trading his fingerplucked guitar arpeggios for electric riffs and power chords.He's not entirely done with the genres that fueled his earlier albums -- reggae, folk, pop, and acoustic soul chief among them -- and songs like "Don't Wanna See Your Face" are familiarly funky, with grooves specifically designed for the festival crowds that sustain the John Butler Trio every summer.

Even so, April Uprising signals a change in direction, with a newfound emphasis on rock textures and political lyrics ("Sometimes I do wonder how we do sleep/Serving the dodgy companies we keep") that make the band sound like a flashier, Aussie equivalent of State Radio. ~ Andrew LeaheyAudio Mixer: Robin Mai.

Recording information: The Compound, Fremantle, West Australia.

Photographers: Tom Walker; Polly Armstrong.

Arranger: The John Butler Trio.Billboard (p.32) - "[T]he single 'One Way Road' is a tire-swing summer rock cut with a shot of bluegrass and a little bit of California sunshine..."

Uncut (magazine) (p.83) - 3 stars out of 5 -- "Butler's usual crunchy guitar shapes are augmented by banjos and tribal rhythms...the slowburn twang of 'Mystery Man' leaves a lasting impression."The John Butler Trio are an eclectic[citation needed] roots and jam band from Australia led by guitarist and vocalist John Butler. They formed in Fremantle in 1998 with Jason McGann on drums and Gavin Shoesmith on bass guitar. By 2009, the trio was Butler with Nicky Bomba on drums and percussion, and Byron Luiters on bass guitar.

The band's second studio album, Three (2001) reached the top 30 in the Australian album charts and achieved platinum sales. The band's subsequent studio albums: Sunrise Over Sea (2004); Grand National (2007); and April Uprising (2010) all debuted at the number one position on the Australian album charts, with all three albums reaching platinum sales status.

Living 2001–2002 (2003), the band's first live album, reached the top ten and also achieved platinum status in Australia. The band's second live album, Live at St. Gallen (2005) also achieved gold record status.

The band's releases since 2002 have been marketed independently by Jarrah Records, which Butler co-owns with West Australian folk band The Waifs and manager of both acts, Philip Stevens.April Uprising

On 30 June 2009 John Butler announced the new bass and drum musicians of the John Butler Trio to be Byron Luiters as the bassist and Nicky Bomba as the drummer and percussionist. Bomba, Butler's brother-in-law, has previously been a member of the John Butler Trio.

The new line-up has spent the last few months in a studio in Fremantle, recording the band's fifth studio album, which was released 26 March 2010.

The album will be called April Uprising, named after Butler's voyage to find his ancestors on SBS Television’s genealogy series, Who Do You Think You Are?.[11][12]

The recording process for the new album has been shared with fans via a special studio sessions page on the band’s website.

The first single from the album, "One Way Road", was released on 4 December 2009. Butler described the song as being



The combination of pretty much most of my musical influences; dancehall, roots & rock. Some how we found a way to bring all these feels in a way that sounds natural and not too contrived or cerebral. I’m really happy with how we captured the vibe of this song.

The band, according to billboard.com, recorded twenty two songs at Butler's home based studio in Fremantle, this was eventually cut down to the fifteen that appear on the album.[14] The album was released in Australia, Germany, Belgium, Switzerland and The Netherlands on 26 March 2010, in New Zealand and France on 29 March, in the UK on 5 April, and in the USA / Canada on 6 April.

April Uprising debuted at #1 on the Australian ARIA albums chart on 5 April and whilst the first two singles from the album, "One Way Road" and "Close to You", charted at #15 and #36 on the Australian ARIA singles charts they both reached the top five in the Spins radio airplay charts, the former reaching #1.

On 4 June 2010 John Butler Trio played a show at Red Rocks Amphitheatre, which was streamed live to fans around the world at Livestream.

In November 2010, April Uprising, was nominated at the ARIA Awards for 'Best Blues and Roots Album' and 'Best Independent Release'.

April Uprising, the new album from John Butler Trio, is John’s most focused, diverse and accessible album to date. It combines the personal, the political and the musically memorable with skill and passion.



Álbuns
Three (CD - 2001)
Sunrise Over Sea (CD - 2004)
What You Want (CD - 2004)
Grand National (CD - 2007)
April Uprising (CD - 2010)



Line-up Actual
Michael Barker : Bateria, Percussions
Shannon Birchall : Baixo, Vocais Secundários
John Butler : Vocais, Guitarra, Slide Track listing:

1.) Revolution
2.) One Way Road
3.) C’Mon Now
4.) I’d Do Anything
5.) Ragged Mile
6.) Johnny’s Gone
7.) Close To You
8.) Don’t Want to See Your Face
9.) Take Me
10.) Fool For You
11.) To Look Like You
12.) Steal It
13.) Mystery Man
14.) Gonna Be A Long Time
15.) A Star is Born

Enjoy!!!!!!!!!!

30 de jun. de 2011

Les Paul and Friends "american made world played"

Este post vem rodando por aí em alguns bons blogs e achei desnecessário postar como meu o que na net nada é de ninguém.

O Zinhof é um dos melhores blogs que conheço e sempre com vários links ativos apesar de não ter nenhum contato com seu idealizador e por isso trouxe de lá este belo trabalho que tenho ouvido quase que diáriamente e aconselho a quem quiser tirar a prova e baixar.

Escolhi dois dos 8 links que considero bons pra downs mas quem quiser é só dar um pulo por lá e consultar os outros endereços não esqueçendo que ele sempre coloca um password (aliás até hoje não entendo o porque disso, mas cada louco com suas manias, eu subo tudo livre pra quem quiser achar e até por buscadores baixar, quero é mais que se espalhe mundo afora,rs)

Outra obs: Como sempre faço, aviso que refiz o post do meu jeito usando a idéia e os links creditados e informações da wiki e da net."Les Paul (nome artístico de Lester William Polfus; Waukesha, 9 de junho de 1915 — White Plains, 12 de agosto de 2009), foi um virtuoso guitarrista e pioneiro no desenvolvimento de técnicas e instrumentos musicais elétricos.

Começou a se interessar por música aos oito anos de idade, quando começou a tocar gaita. Logo aprendeu banjo e posteriormente guitarra. Aos 13 anos de idade já era guitarrista de música country e já tocava profissionalmente.

Após participar de algumas bandas, Paul lançou seus dois primeiros discos em 1936: um deles com o nome de Rhubarb Red, e outro como músico da banda de Georgia White. Aos poucos Les Paul adquiria fama e surpreendia o mundo inteiro por seu talento fantástico com o instrumento e sua virtuosidade e velocidade anormal nos solos, que até os dias atuais surpreende a todos que o ouvem.

Após anos fabricando suas próprias guitarras e inovando com novos modelos e características de fabricação, cria uma das primeiras guitarras com corpo de madeira sólido. A Gibson Guitar Corporation fabricou algumas dessas guitarras, mas não quis assiná-las com logo da marca. Após alguns anos, a fabricante mudou de ideia.

Les Paul foi também o criador da gravação multicanal. Em 1948, a Capitol Records lançou uma gravação que havia começado como um experimento na garagem de Paul, intitulada "Lover (When You're Near Me)", na qual Paul tocou oito partes diferentes na guitarra, algumas gravadas em meia velocidade, portanto soando no dobro da velocidade quando tocadas normalmente para a produção da gravação master. A canção "Brazil", similarmente gravada, estava no lado B.

Esta foi a primeira vez que uma gravação multicanal foi realizada. Estas gravações não foram feitas com fita magnética, mas com discos de acetato. Paul gravava uma trilha em um disco e então gravava a si mesmo tocando uma segunda parte junto com o disco em um segundo disco e assim sucessivamente. Ele construiu a gravação multicanal com trilhas sobrepostas, ao invés de paralelas como ele mesmo fez mais tarde. Até chegar em um resultado com o qual estava satisfeito, ele descartou aproximadamente 500 discos de acetato.Em 12 de agosto de 2009, Paul morreu de complicações de pneumonia no White Plains Hospital (em White Plains - Nova Iorque). Sua família e seus amigos estavam ao seu lado, Paul deixou quatro filhos e sua esposa Arlene Palmer.

Ao saber da sua morte, muitos artistas e músicos homenagearam-no e expressaram publicamente sua tristeza. O ex guitarrista do Guns N' Roses, Slash, o chamou de "vibrante e cheio de energia positiva". O guitarrista do U2, The Edge, disse: "Seu legado como músico e inventor vai viver e sua influência sobre o rock nunca será esquecida".

Em 21 de agosto de 2009, ele foi enterrado em Waukesha no Cemitério Prairie Home, indicando que seu túmulo seria uma área onde os visitantes pudessem facilmente visualizar. Tal como o seu funeral, em Nova Iorque em 19 de agosto, o enterro foi privado, mas no início do dia uma exibição pública de memorial do caixão fechado foi realizada em Milwaukee no Discovery World, com 1.500 pessoas a quem foi oferecida a admissão livre a Les Paul House of Sound.The range of artists stepping up to pay tribute to the master electric guitarist as he turns ninety is staggering.

From '50s and '60s guitar slingers like Buddy Guy, Keith Richards, Jeff Beck, Eric Clapton, and Steve Miller to stars of subsequent decades like Billy Gibbons, Joe Perry, Richie Sambora, and Kenny Wayne Shepherd, they cross continents and generations.

The songs celebrate the Les Paul guitar as well as the man.
While he appears throughout, he's part of a generally raucous setting that leaves no volume knob unturned.

The guests are often also the vocalists, but it's the guitars that carry the day. Purists may wag their fingers at the use of Sam Cooke's vocals in a contemporary recording, but Les Paul himself was never afraid of what new possibilities a tape recorder could unlock.Released in celebration of Les Paul's 90th birthday, AMERICAN MADE WORLD PLAYED pays tribute to the master guitarist and inventor who changed the face of jazz, country, blues, and rock with his recording and guitar-design innovations.

While the lineup here is stellar and includes vocalists Sting, Joss Stone, and Mick Hucknall (Simply Red), and guitarists Joe Perry (Aerosmith) and Richie Sambora (Bon Jovi), among others, the album is at its best when it allows Paul to shine in an instrumental setting, as on the slinky rendition of Duke Ellington's "Caravan" and the funky "69 Freedom Special." - cduniverse.comWhat do you want to be doing when you're 91? Me, my aims are modest. Although it would be thrilling indeed if I were one of those spry nonagenarians who still get around on their own, live full lives, and trade witty and cantakerous banter with three or four generations of descendents, I will settle for merely drawing breath and retaining a few teeth, some mental acuity, and the power to poop at a time and place of my own choosing. That's not so much to ask, is it?

What does Les Paul do at 91? Well, the inventor of the electric guitar still keeps a weekly gig at the jazz club Iridium in Manhattan and somehow finds the wherewithal to participate in a new album. I say "participate" because the album isn't so much a Les Paul recording as it is a tribute to the man, sort of a roast in reverse, a féte in which the Gods of Rock pay homage to the god that made them.

The album in question, Les Paul & Friends, American Made/World Played is several things: an enjoyable romp by a past master of the guitar; a guest-packed tribute to that master; and an ad brochure for the Gibson Les Paul guitar. After all "American Made, World Played" is a registered trademark of the Gibson guitar company, and making it the title of a Les Paul record is simultaneously nifty and really, really cheesy. Kind of like the record itself, but more on that in a moment.

The obvious point of comparison for any album of this kind is with Sinatra's Duets records, but there are some important differences to note. On Duets Sinatra had it both ways, literally phoning in some of the performances on Duets II via fiber optic line, and yet never ever letting one of his duet partners steal the spotlight. The result was music by Sinatra, with some guests along for the ride.In contrast, although Les Paul actually plays his instrument on each track on American Made/World Played, his contributions tend to fade deep into the mix, letting his guests take the spotlight.

Even though it is ostensibly a Les Paul record, it is through his legacy that Paul influences the proceedings most. Perhaps this speaks to an important personality difference between the larger-than-life Frank Sinatra and the homey and self deprecating Les Paul. Or, perhaps when you cram performances by Keith Richards, Buddy Guy, and Rick Derringer together into one song, the Chairman himself wouldn't get a shoo-be-doo-be-do in edgewise.

It is this logjam of egos that is obviously the biggest challenge to an album of this kind. And what a collection of heavy hitters! The level of star power on American Made World Played staggers the mind, and every track has been carefully engineered to give them their space.

Here is merely a selection:
on guitar Kenny Wayne Shepard,
Eric Clapton,
Peter Frampton,
Billy Gibbons,
Neal Schon,
Jeff Beck,
Richie Sambora,
Buddy Guy,
Keith Richards,
Rick Derringer,
Steve Miller, and Joe Perry;

on vocals, Gibbons, Guy, Johnny Rzeznik, Miller, Gibbons, Edgar Winter, the great Sam Cooke and the soon great Joss Stone.

Rhythm duties are held down by studio legends like bassists:
Will Lee and Abe Laboriel, Sr.

and drummers:
Kenny Aronoff,
Vinnie Colaiuta, and Abe Laboriel, Jr.

Even if you don't believe that Richie Sambora is fit to lick the mud from Jeff Beck's shoe, that's a Murderer's Row of talent. A 1927 Yankees, a 1975 Reds, a 1985 Celtics. And if Richie Sambora doesn't measure up, well, every championship team needs a utility infielder.

More review:
Les Paul & Friends : American Made, World Played Tracklist:
01. Intro
02. Love Sneakin' Up On You - Sting & Joss Stone
03. Rock and Roll Hoochie Koo - Kenny Wayne Shepherd & Edgar Winter
04. Somebody Ease My Troublin' Mind - Eric Clapton & Sam Cooke
05. So Into You - Peter Frampton
06. How High The Moon - Les Paul & Alsou
07. Bad Case Of Lovin' You - Billy Gibbons (of ZZ Top)
08. I Wanna Know You - Neal Schon & Beth Hart
09. Good News - Jeff Beck & Sam Cooke
10. Let Me Roll It - Richie Sambora
11. Caravan - Les Paul
12. Good Morning Little Schoolgirl - Buddy Guy, Keith Richards, Rick Derringer
13. All I Want Is You - Johnny Rzeznik (of Goo Goo Dolls)
14. 69 Freedom Special - Les Paul & Friends All Star Jam
15. Fly Like An Eagle (2005) - Steve Miller
16. I Love You More Than You'll Ever Know - Joe Perry & Mick Hucknall

Here or here

pass: zinhof

Enjoy!!!!!!!!!!

28 de jun. de 2011

Orion's Bethoven - Superangel - 1973 e Tercer Milenio - 1977

Tive de repostar e creio ser a 3ª vez que o faço, mas como todo lobo sou persistente e apanhei bastante até aprender um pouco esse lance de hospedar links e locais mais ou menos estáveis e etc e tal o que me trouxe bastante dor de cabeça.

Muitos posts que considero bons (senão não teria nem feito é óbvio!) se foram prq os locais onde hospedei eram piores que a tal "casa da mãe joana" (deve ter havido alguma que era uma zona, senão...) e não deram garantia alguma ou seja, vc postava eles se enchiam de visitas, vendiam seus patrocinadores e de uma hora pra outra limpavam seus arquivos sem a mínima satisfação.

Com isso como disse, muito ainda tenho de recuperar e com o tempo pretendo fazê-lo e enquanto estamos no ar, vai aí mais um que considero de ótimo a excelente e desde a primeira vez que ouvi gostei muito.


"Ao acompanhar a "Rock Fly" pela manhã, ouvi este som que me fez viajar às origens do verdadeiro rock e do som puro e bem feito; fui atrás e resolvi postá-los de uma vez porque percebi que rodam em alguns sites e blogs mas mesmo no pais de origem falta informação; o que me atiçou mais a vontade em compartilhar logo.Mas repito: Tem gente que fica com frescura prq o som é daqui ou dali, e eu insisto que música não tem nacionalidade, é boa ou ruim, e este é um dos melhores sons que já ouvi."Tercer Milenio
Musicas:
1 Amistades Desparejas
2 Ella Y Los Colores
3 Niño Del Tercer Milenio
4 Canción Del Lobo
5 Viaje (De Siglos)
6 Hermano SilencioSimplesmente uma das melhores bandas que já ouvi!!!!
Músicos:
Ronan Bar:Baixo, Baixo de oito cordas, Teclados e vocal
Adrian Bar:Guitarra elétrica, Guitarra acústica e Vocal
José Luis Gonzales:Bateria e Percussão
Hector "Daddy" Antogna: Congas em "Nirmanakaya"
Chachi Ferreyra: Sax em "Nirmanakaya"
Luz Kerz: Vocal em "Retrato de Alguien" e "Hijos del Relampago"
José Corriale: Timbales em "Sinfonia Nº 8 en si menor"Superangel
Musicas:
1-Superangel- 17:40
a) El Caminho de los Superhombres
b) Soy el Sol
c) Nirmanakaya
2-Retrato de Alguien-3:55
3-Hijo del Relampago-11:35
4-Sinfonia Nro 8 en Si Menor-6:20
Tempo Total: 40 minutos

Enjoy!!!!!!!!!!!!!!

26 de jun. de 2011

Dave Carlsen "Pale Horse" (+01 rare rip)


Tenho algumas coisas que considero pertinentes pra dizer sobre este disco:

1- Dificílimo de achar a não ser pra comprar em vinyl nos sebos eletronicos ou na edição japa.

2- Confuso prq o nome dele (do álbum que saiu à frente do nome do artista e do artista que não era o nome que deveria constar!!!) conforme a biografia abaixo saiu errado neste álbum maravilhoso o que confundiu mais ainda o todo.

3- Ele está incluído na seara até de progressivos mas é um disco de rock ao meu ver e ouvir e a gravadora não soube o que fazer tanto que até o nome do cara eles trocaram quem dirá o nicho em que incluir.

4- Keith Moon participou de tantos trabalhos como este que pelo pouco que pesquisei sua carreira paralela se equipara quase à do Who e um disco deste pra mim é preferível ao Who em todos os quesitos guardadas as proporções do que se fazia à época do lançamento.

5- Cria ser muito difícil o trabalho que não consigo achar e sempre recorro à equipe de apoio que é paga a peso de ouro pra garimpar horas a fio e trazer pra cá trabalhos como este.

Mas confesso que este foi realmente mérito total do "Celso Loos" prq fiz de tudo e nada, como ainda faço com o G3 Korea que ainda busco e o RX with John Wetton que já temos em vídeo do youtube mas o vídeo na íntegra, nada.

6- "Aviso": vc vai encontrar alguns defeitos de gravação (alertado pelo próprio Celso Loos), mas não perde a qualidade em nada deste trabalho que insisto é raro, não rola em blogs do ramo, é confuso desde a sua história qto mais de seus integrantes mas é uma aula de música do começo ao fim e aqui são 16 músicas pra se divertir com músicos fantásticos, uma suber banda.

7-DAVE CARLSEN Pale Horse (2007 Japanese exclusive limited edition 12-track 24-Bit digitally remastered CD album, originally released on the legendary Spark label in 1973, includes guest contributions from Keith Moon, Noel Redding & Spencer Davis,presented in sealed mini LP-style card sleeve + obi strip).

8- Keith Moon é um dos melhores bateras que já vi tocar até hoje e não tanto reverenciado como outros que nem perto passam, por isso os detalhes em relação à ele.Keith Has Played With...

* The Who

* Pete Townshend

* Roger Daltrey

* John Entwistle

* The Beachcombers

* Jeff Beck

* Dave Carlsen

* Bo Diddley

* Flash Fearless

* Roy Harper

* Mike Heron

* John Lennon

* Nilsson

* Screaming Lord Sutch

* The Beatles

* And More..."Biography

Clarke started playing piano at the age of 4 and guitar at 9. His first record in 1963 (at the age of 15) was produced by Luigi Creatore at New York’s Roulette Records. Often confused with his Dave Clark Five namesake, his 1971 solo album Pale Horse saw him temporarily renamed as Dave Carlsen. The album featured Keith Moon and Noel Redding.

He also auditioned for David Bowie at the Lyceum in 1971 but didn’t go on the Ziggy Stardust Tour.

Clarke formed The Noel Redding Band with Noel, Les Sampson and Eric Bell – after false starts with Pete Kircher, Mickey Gee and Mick Taylor - two singles, two albums on RCA (Clonakilty Cowboys and Blowin')[1] and four major US tours. Another album was eventually released later on Dave’s own Mouse Record label. He then formed White Line with Jimmy McCulloch and his brother Jack, releasing two singles and one album.

Clarke met Carl Wilson and Bruce Johnston in London in 1977 and went to California on the Beach Boys payroll. He formed a band in Los Angeles with members of Spirit, Jo Jo Gunne and The Undisputed Truth - all Clarke’s songs, some of which were later released on his second solo album under the name The Dream Machine. Jimmy McCulloch instigated another new LA band featuring Jim, Dave, Carl Wilson and Terry Kath. Terry died prematurely, the band would soon follow. Songwriter throughout for Southern Music, ATV Music, Screen Gems and Heath-Levy.

Dave Clarke joined the Royal Navy in 1979 and after active service in the Falklands War and elsewhere, retired as Commander in 1992. He then set up Mouse Records and formed Shut Up Frank with Mick Avory, Noel Redding, Jim Leverton, Richard Simmons and Dave Rowberry.

He collaborated on and off with Tim Rose from 1974 until Tim’s death in 2002, including shows in Ireland and England and three albums.

He has been lead singer and lead guitarist with The Kast Off Kinks since 1994.

References

1.^ Ruhlmann, William. "Review: Clonakilty Cowboys/Blowin' ". Allmusic. Retrieved 11 July 2010.DAVE CARLSEN / PALE HORSE 1973年

1. Silver Wings
2. Collage Girl
3. It’s Not Begun
4. Take This Song
5. Stay By My Side
6. Death On A Pale Horse
7. Sooner Or Later
8. There Goes The Night
9. Sad Eyed Lady
10. Big Joke
11. Take Me Back
12. It Takes A Lot To Laugh, It Takes A Train To Cry


No-one packages a CD album quite like the Japanese.
Known as a culture for elaborate and excessive packaging, their approach to the CD album is no exception.
From the visual delights of the artwork and packaging, to the content itself, you will without doubt get your money's worth here. The inclusion of the famous 'obi-strip' not only adds a uniquely intriguing aspect, but is also a great marketing tool for the Japanese labels.

The term 'obi-strip' is derived from the name of the piece of wide fabric - the obi - that a geisha woman wears around her waist over the traditional Kimono dress. An amazing amount of information is packed onto this little wraparound piece of paper, often noting special tracks, concert dates, discography information and release anniversaries.

And, as this information is intended to be read in the home market, it’s all printed in Japanese kanji and ~kana script! Whilst they are safely sealed on new release CD’s they are often discarded once opened, so they should be considered a real bonus when intact on out-of-print CD’s.

In recent years we have seen the obi-strip occasionally replaced with a sleeve sticker, no less attractive and equally unique to the Japanese pressing.

Japanese CD albums often benefit from extra music and new video-style content, to further entice the Japanese public to buy their native release and not an import.

Non-album tracks and exclusive mixes often feature and there are a huge amount of 'Japan-Only' releases that do not have an equivalent release elsewhere in the world. Japanese pressings will nearly always include a lyric booklet or fold-out lyric sheet.

These are dual-language, printed in both the ~kana script and in English, the latter often having some wonderful mis-translations!"

ここで知って、これすごく聴きたかったんです。探してました。以前、原盤に8千円台で遭遇したんですが、いきなり買うには結構な価格だったので、パス。本CDは既に廃盤なので、中古屋で出会えることをずっと待ってましたが、一昨日1,050円という良心的な価格で出会えました!で、これがなかなかいいんです。

これはSpencer Davis、Henry McCullough、Keith Moon、Noel Redding等が参加している英国SSW:DAVE CARLSENのソロアルバム。3~14までがアルバム収録曲で、残りはCDのボートラ。

SSWと言っても、米国風のルーツロック系の音ではなく、参加メンバーから窺える通り、もっと英国ロック的なサウンド&曲調。1曲目からかっこいいへヴィーなロックサウンドでガンガン攻めてきます。もちろん曲によっては所謂SSWの雰囲気やスワンプ的なところもありますがね。

ちょっとヘヴィーで、ちょっとアングラな感触は、その手のSSWものが好きな人なら、間違いなく気に入ることでしょう。ちょっと霧がかかったような英国独特な雰囲気は、なかなかのものだと思います。

彼のヴォーカルは、ちょっとソウルフルでギャリー・ファーあたりに似ているかなあと思います。また多くの英国SSW同様、彼はディランからも影響を受けているのでしょう、ディランのカバーもやってます。でも、それ以上に自作曲が魅力的。

ここを見て下さい!ヤフオクに2,800円で出品されてます。まあこの価格じゃ売れないでしょうが、そんなことはどうでもいいんです。商品の説明を読んでください。「・・・後のノエル・レディング・バンドのメンバーのソロ。・・・」

ノエル・レディング・バンドにDAVE CARLSENというメンバーはいたかなあ?とCDのライナーを見ると、DAVID CLARKEというのがありました。2人とも、作曲して、歌って、ピアノを弾く。声を聴き比べると何となく似ているし、写真を見比べると、ノエル・レディング・バンド/1stの真ん中の白い服を着ている人と、DAVE CARLSENのCDの裏ジャケに載っている人の顔が、似ているじゃありませんかあ!!!(スティーヴ・ウィンウッドにちょっと似ている)

ネットで調べても詳細はわからずで、確証はありませんが、DAVE CARLSEN=DAVID CLARKEで多分間違いないでしょう。しかし、この出品者の知識はすごいなあ、ビックリです。まあ、普通のロックファンにはどうでもいいことなんですが、僕的にはトリビアもんでした(笑)°

Enjoy!!!!!!!!!!