2 de jul. de 2011

Mario Biondi and the High Five Quintet "Handful of Soul"

Simplesmente uma das vozes mais lindas e potentes da atualidade e do cenário mundial.

Ouvi a primeira vez esta voz numa rádio italiana e ao ouvir parei e pensei que Lou Rawls, Al Jarreau, Bill Withers, Isaac Hayes e Donny Hataway ou algo assim estaria cantando, mas a versão e a forma de tocar eram mais modernas mais Blues ou Soul mas claro que muito "negra".

Bom, rádios como todos sabem nem sempre dão os nomes até pra economizar,rs, e nem todas são como a nossa Rock Fly que se preocupa com o principal que é o ouvinte claro.

Aí começa minha busca ao som perdido, a essência que sempre cito, ao som desconhecido; e não digo que foi fácil mas por acaso ouvindo uma rádio brazuca toca o som do cara e aí dei um jeito de ouvir uma estrofe ou trecho sei lá, qqr coisa que pudesse colar no google e pesquisar, mas ao fim a locutora disse: "Mário Biondi"!!!!!

Caraca!
Isso não é nome de negrão, e esse som não é de negrão ou é?
Sei lá e claro, óbvio ululante já fui a caça e baixei seus discos inclusive o cd do show que é lindíssimo mas o dvd ainda não achei mas creio que este disco representa pra quem quer conhecê-lo o que significa um siciliano, blueseiro, com uma voz e um swingue únicos, branco e com toques de genialidade impecáveis.

Sim, poucos ouvi com este timbre de voz, com este talento e poucos vi tb com essa qualidade sonora e simplicidade no palco e assim que possível subo o show pra deleite dos amantes da "velha bota" mas com o som universal, o som "Bom".

Com vcs uma das melhores vozes de todos os tempos aqui na alcatéia: "Mário Biondi".Una voce calda, profonda, sensuale, eppure limpida e sicura: Mario Biondi, all'anagrafe Mario Ranno, ha coltivato con cura e pazienza la sua passione musicale, a partire dagli ascolti fatti già in tenerissima età accanto al padre cantante, Stefano Biondi, in ricordo del quale Mario ha assunto l'attuale nome d'arte.


Mario Biondi nasce a Catania 37 anni fa.
Figlio d'arte: il papà, Stefano Biondi, famoso cantautore siciliano (autore di "Tu Malatia", canzone diventata l'inno della città di Catania), lo introduce fin da giovanissimo nel mondo della musica.

Tante diversissime esperienze sono valse a formare il grande artista d'oggi: dai cori in chiesa ai turni nelle sale di registrazione per etichette di nicchia, senza trascurare lo studio e il perfezionamento della lingua inglese, lui, catanese per nascita e per indole.

Appassionato di musica soul, dal 1988 apre alcuni concerti di interpreti ed autori del panorama internazionale, primo tra tutti Ray Charles. Ma l'opportunità più grande gli si prospetta con la pubblicazione in Giappone del singolo This is what you are, che rimbalza sulla consolle di Norman Jay, celebre dj della BBC1, che - innamorato del pezzo – lo rilancia per tutta Europa.
Nel 2006 esce per Schema il primo album, Handful of Soul.
Il disco si articola in 12 brani, alcuni inediti ed altri tratti dal repertorio classico: una scelta accurata dalla quale Mario ha escluso gli standard più frequentati.

L'esordio è accolto subito con grande calore dal pubblico tanto quanto dagli addetti ai lavori così da conquistare ben quattro dischi di platino in pochi mesi.
Nello stesso anno Mario partecipa ad Alex – Tributo ad Alex Baroni con la canzone L'amore ha sempre fame.
Il 2007 è un anno particolarmente intenso per Biondi e lo vede impegnato su più progetti d'ampio respiro: partecipa al festival di Sanremo nelle vesti di ospite big duettando con Amalia Grè nella canzone in concorso Amami per sempre.Poco dopo pubblica il singolo No matter, in collaborazione con DJ Fargetta.
E sempre di quest'anno è la pubblicazione del doppio live I love you more, nel quale Mario canta affiancato dalla Duke Orkestra. Anche questo nuovo album si rivela presto un successo discografico, conseguendo 2 dischi di platino.
Il lavoro include la ghost track This is what you are, uno dei brani più amati del repertorio dell'artista catanese.

Il 2008 apre una nuova, divertente prospettiva: l'interpretazione di due brani della colonna sonora del rifacimento del grande classico disneyano del cinema d’animazione Gli Aristogatti: le canzoni Everybody wants to be a cat ("Tutti quanti voglion fare il jazz", nella versione italiana) e Thomas O'Malley ("Romeo il gatto del Colosseo").
E' di quest'anno la partecipazione a trasmissioni televisive tra le più seguite: “Mai dire Martedì” con la Gialappa's band e – su invito di uno dei più grandi compositori del XX secolo, Burt Bacharach - una nuova partecipazione sanremese in duo con Karima Ammar nella canzone Come in ogni ora.

Mario duetta inoltre con Renato Zero nel brano Non smetterei più, incluso in Presente, ultimo album di inediti dell'artista romano. If, pubblicato nel 2009, è il secondo album di inediti di Mario Biondi, lavoro che inaugura la collaborazione con la sua nuova etichetta, Tattica. Il disco, registrato tra Roma e Rio de Janeiro e anticipato in radio dal singolo Be lonely, canzone che vanta una permanenza di mesi nell'air-play dei maggiori network nazionali, si caratterizza per il respiro internazionale del progetto artistico e della produzione, avvalorati dal prezioso contributo degli archi registrati a Londra dalla Telefilmonic Orchestra London e da musicisti tra i più affermati del panorama mondiale:

da Herman Jackson (piano) a Michael Baker (batteria),
da Jacqués Morelenbaum (violoncello) a Ricardo Silveira (chitarra),
da Sonny Thompson (basso e chitarra) a Lorenzo Tucci (batteria),
da Fabrizio Bosso (tromba) a Giovanni Baglioni (chitarra).In questo lavoro Biondi dà vita a un soul- jazz caldo e passionale, che sa interpretare con accenti ironici. La collaborazione con Burt Bacharach, nata in occasione del duo con Karima al Festival di Sanremo 09, si approfondisce ed arricchisce con un dono – generoso e prezioso – di Bacharach a Mario: il brano Something that was beautiful, inserito tra le tracce del disco.

If consacra Mario Biondi al grande pubblico e si traduce in un nuovo successo di vendita, vincendo 3 dischi di platino e raggiungendo - con la pubblicazione in digitale (distribuzione Kiver / Tattica) - un vero e proprio record di permanenza in classifica iTunes: per oltre 2 mesi risulta infatti tra i dieci album più venduti dal primo canale digitale italiano.

La fama internazionale di Biondi è confermata anche dal fatto d'essere uno tra i primissimi artisti italiani ad avere un profilo su Ping, il social network di iTunes, lanciato nel settembre del 2010.
Ed a questa fama è da ascrivere una nuova, prestigiosa collaborazione artistica: quella con Bluey, leader degli Incognito, che ha remixato No' Mo' trouble, un brano estratto da If, in vetta all'air play radiofonico italiano per tutta l'estate.Bluey, entusiasta di questa prima collaborazione, ha chiesto a Mario di partecipare al disco col quale la storica band festeggia i suoi trent'anni di carriera interpretando due canzoni: un duetto insieme a Chaka Kahn e un brano da solista (Can't get enough), osannato dalle radio londinesi.

Mario torna a vestire i panni del doppiatore di personaggi d'animazione e di interprete delle loro canzoni nell'autunno 2010, con la partecipazione al film disneyano Rapunzel – l'intreccio della torre, in cui presta la sua voce al brigante dal cuore tenero Uncino, e ancora nell’aprile 2011, diventando il cattivissimo pappagallo Miguel nel film Rio.

Il 26 novembre 2010 esce per Tattica il doppio live Yes, you, una testimonianza del tour estivo che Biondi ha portato sui maggiori palchi italiani, registrando il tutto esaurito.
Il 21 maggio 2011, per i suoi 40 anni, Biondi inaugura al Gran Teatro di Roma il nuovo Tour, con la Big Orchestra da 40 elementi.

1) A Child Runs Free 2) No Mercy For Me 3) This Is What You Are 4) Rio De Janeiro Blue 5) Slow Hot Wind 6) A Handful Of Soul 7) Never Die 8) On A Clear Day (You Can See Forever) 9) Gig 10) I Can't Keep From Cryin' Sometimes 11) No Trouble On The Mountain 12) I'm Her Daddy

Obs: aqui está em 320 kbps, por isso o tamanho, ia subir em flac,mas achei desnecessário pela qualidade que está.

Gustare!!!!!!!!!

1 de jul. de 2011

John Butler Trio "April Uprising"

Tem coisas que só acontecem qdo vc está predisposto pra tal.

Qdo abri a nossa alcatéia a idéia era compartilhar experiências, músicas, fazer um ponto de encontro virtual pra poder se bater um papo a hora que desse e pudesse sem compromissos a não ser com a amizade.

Muita agua correu nesse período, uns se foram e outros vieram e hoje muito mais que antes parecendo até que aqui é algum lugar importante,rs

Só que hoje podem até fechar prq consegui o objetivo de juntar amigos e sermos uma família mesmo com os defeitos de uma família; só que vejam o post de hoje.
Uma das novidades do Claúdio de fim de semana e não pude esperar.

Não é o melhor disco deles, mas achei que deveria subir logo, colocar os videos e compartilhar algo novo, ares novos na música e que a torna sempre eterna, isso sim é o combustível de estar aqui e continuar enquanto der.

Valeu Cláudio, bela dica.The John Butler Trio, Australia's biggest contribution to the jam band movement, gets a serious makeover on 2010's April Uprising. Butler dissolved the previous lineup one year before this album's release, hoping to keep things fresh with a change in personnel.

Newcomers Byron Luiters and Nicky Bomba (Butler's brother-in-law) make their debut here, and the band further reinvents itself by sticking closer to the alt-rock camp than ever before, with Butler trading his fingerplucked guitar arpeggios for electric riffs and power chords.He's not entirely done with the genres that fueled his earlier albums -- reggae, folk, pop, and acoustic soul chief among them -- and songs like "Don't Wanna See Your Face" are familiarly funky, with grooves specifically designed for the festival crowds that sustain the John Butler Trio every summer.

Even so, April Uprising signals a change in direction, with a newfound emphasis on rock textures and political lyrics ("Sometimes I do wonder how we do sleep/Serving the dodgy companies we keep") that make the band sound like a flashier, Aussie equivalent of State Radio. ~ Andrew LeaheyAudio Mixer: Robin Mai.

Recording information: The Compound, Fremantle, West Australia.

Photographers: Tom Walker; Polly Armstrong.

Arranger: The John Butler Trio.Billboard (p.32) - "[T]he single 'One Way Road' is a tire-swing summer rock cut with a shot of bluegrass and a little bit of California sunshine..."

Uncut (magazine) (p.83) - 3 stars out of 5 -- "Butler's usual crunchy guitar shapes are augmented by banjos and tribal rhythms...the slowburn twang of 'Mystery Man' leaves a lasting impression."The John Butler Trio are an eclectic[citation needed] roots and jam band from Australia led by guitarist and vocalist John Butler. They formed in Fremantle in 1998 with Jason McGann on drums and Gavin Shoesmith on bass guitar. By 2009, the trio was Butler with Nicky Bomba on drums and percussion, and Byron Luiters on bass guitar.

The band's second studio album, Three (2001) reached the top 30 in the Australian album charts and achieved platinum sales. The band's subsequent studio albums: Sunrise Over Sea (2004); Grand National (2007); and April Uprising (2010) all debuted at the number one position on the Australian album charts, with all three albums reaching platinum sales status.

Living 2001–2002 (2003), the band's first live album, reached the top ten and also achieved platinum status in Australia. The band's second live album, Live at St. Gallen (2005) also achieved gold record status.

The band's releases since 2002 have been marketed independently by Jarrah Records, which Butler co-owns with West Australian folk band The Waifs and manager of both acts, Philip Stevens.April Uprising

On 30 June 2009 John Butler announced the new bass and drum musicians of the John Butler Trio to be Byron Luiters as the bassist and Nicky Bomba as the drummer and percussionist. Bomba, Butler's brother-in-law, has previously been a member of the John Butler Trio.

The new line-up has spent the last few months in a studio in Fremantle, recording the band's fifth studio album, which was released 26 March 2010.

The album will be called April Uprising, named after Butler's voyage to find his ancestors on SBS Television’s genealogy series, Who Do You Think You Are?.[11][12]

The recording process for the new album has been shared with fans via a special studio sessions page on the band’s website.

The first single from the album, "One Way Road", was released on 4 December 2009. Butler described the song as being



The combination of pretty much most of my musical influences; dancehall, roots & rock. Some how we found a way to bring all these feels in a way that sounds natural and not too contrived or cerebral. I’m really happy with how we captured the vibe of this song.

The band, according to billboard.com, recorded twenty two songs at Butler's home based studio in Fremantle, this was eventually cut down to the fifteen that appear on the album.[14] The album was released in Australia, Germany, Belgium, Switzerland and The Netherlands on 26 March 2010, in New Zealand and France on 29 March, in the UK on 5 April, and in the USA / Canada on 6 April.

April Uprising debuted at #1 on the Australian ARIA albums chart on 5 April and whilst the first two singles from the album, "One Way Road" and "Close to You", charted at #15 and #36 on the Australian ARIA singles charts they both reached the top five in the Spins radio airplay charts, the former reaching #1.

On 4 June 2010 John Butler Trio played a show at Red Rocks Amphitheatre, which was streamed live to fans around the world at Livestream.

In November 2010, April Uprising, was nominated at the ARIA Awards for 'Best Blues and Roots Album' and 'Best Independent Release'.

April Uprising, the new album from John Butler Trio, is John’s most focused, diverse and accessible album to date. It combines the personal, the political and the musically memorable with skill and passion.



Álbuns
Three (CD - 2001)
Sunrise Over Sea (CD - 2004)
What You Want (CD - 2004)
Grand National (CD - 2007)
April Uprising (CD - 2010)



Line-up Actual
Michael Barker : Bateria, Percussions
Shannon Birchall : Baixo, Vocais Secundários
John Butler : Vocais, Guitarra, Slide Track listing:

1.) Revolution
2.) One Way Road
3.) C’Mon Now
4.) I’d Do Anything
5.) Ragged Mile
6.) Johnny’s Gone
7.) Close To You
8.) Don’t Want to See Your Face
9.) Take Me
10.) Fool For You
11.) To Look Like You
12.) Steal It
13.) Mystery Man
14.) Gonna Be A Long Time
15.) A Star is Born

Enjoy!!!!!!!!!!

30 de jun. de 2011

Les Paul and Friends "american made world played"

Este post vem rodando por aí em alguns bons blogs e achei desnecessário postar como meu o que na net nada é de ninguém.

O Zinhof é um dos melhores blogs que conheço e sempre com vários links ativos apesar de não ter nenhum contato com seu idealizador e por isso trouxe de lá este belo trabalho que tenho ouvido quase que diáriamente e aconselho a quem quiser tirar a prova e baixar.

Escolhi dois dos 8 links que considero bons pra downs mas quem quiser é só dar um pulo por lá e consultar os outros endereços não esqueçendo que ele sempre coloca um password (aliás até hoje não entendo o porque disso, mas cada louco com suas manias, eu subo tudo livre pra quem quiser achar e até por buscadores baixar, quero é mais que se espalhe mundo afora,rs)

Outra obs: Como sempre faço, aviso que refiz o post do meu jeito usando a idéia e os links creditados e informações da wiki e da net."Les Paul (nome artístico de Lester William Polfus; Waukesha, 9 de junho de 1915 — White Plains, 12 de agosto de 2009), foi um virtuoso guitarrista e pioneiro no desenvolvimento de técnicas e instrumentos musicais elétricos.

Começou a se interessar por música aos oito anos de idade, quando começou a tocar gaita. Logo aprendeu banjo e posteriormente guitarra. Aos 13 anos de idade já era guitarrista de música country e já tocava profissionalmente.

Após participar de algumas bandas, Paul lançou seus dois primeiros discos em 1936: um deles com o nome de Rhubarb Red, e outro como músico da banda de Georgia White. Aos poucos Les Paul adquiria fama e surpreendia o mundo inteiro por seu talento fantástico com o instrumento e sua virtuosidade e velocidade anormal nos solos, que até os dias atuais surpreende a todos que o ouvem.

Após anos fabricando suas próprias guitarras e inovando com novos modelos e características de fabricação, cria uma das primeiras guitarras com corpo de madeira sólido. A Gibson Guitar Corporation fabricou algumas dessas guitarras, mas não quis assiná-las com logo da marca. Após alguns anos, a fabricante mudou de ideia.

Les Paul foi também o criador da gravação multicanal. Em 1948, a Capitol Records lançou uma gravação que havia começado como um experimento na garagem de Paul, intitulada "Lover (When You're Near Me)", na qual Paul tocou oito partes diferentes na guitarra, algumas gravadas em meia velocidade, portanto soando no dobro da velocidade quando tocadas normalmente para a produção da gravação master. A canção "Brazil", similarmente gravada, estava no lado B.

Esta foi a primeira vez que uma gravação multicanal foi realizada. Estas gravações não foram feitas com fita magnética, mas com discos de acetato. Paul gravava uma trilha em um disco e então gravava a si mesmo tocando uma segunda parte junto com o disco em um segundo disco e assim sucessivamente. Ele construiu a gravação multicanal com trilhas sobrepostas, ao invés de paralelas como ele mesmo fez mais tarde. Até chegar em um resultado com o qual estava satisfeito, ele descartou aproximadamente 500 discos de acetato.Em 12 de agosto de 2009, Paul morreu de complicações de pneumonia no White Plains Hospital (em White Plains - Nova Iorque). Sua família e seus amigos estavam ao seu lado, Paul deixou quatro filhos e sua esposa Arlene Palmer.

Ao saber da sua morte, muitos artistas e músicos homenagearam-no e expressaram publicamente sua tristeza. O ex guitarrista do Guns N' Roses, Slash, o chamou de "vibrante e cheio de energia positiva". O guitarrista do U2, The Edge, disse: "Seu legado como músico e inventor vai viver e sua influência sobre o rock nunca será esquecida".

Em 21 de agosto de 2009, ele foi enterrado em Waukesha no Cemitério Prairie Home, indicando que seu túmulo seria uma área onde os visitantes pudessem facilmente visualizar. Tal como o seu funeral, em Nova Iorque em 19 de agosto, o enterro foi privado, mas no início do dia uma exibição pública de memorial do caixão fechado foi realizada em Milwaukee no Discovery World, com 1.500 pessoas a quem foi oferecida a admissão livre a Les Paul House of Sound.The range of artists stepping up to pay tribute to the master electric guitarist as he turns ninety is staggering.

From '50s and '60s guitar slingers like Buddy Guy, Keith Richards, Jeff Beck, Eric Clapton, and Steve Miller to stars of subsequent decades like Billy Gibbons, Joe Perry, Richie Sambora, and Kenny Wayne Shepherd, they cross continents and generations.

The songs celebrate the Les Paul guitar as well as the man.
While he appears throughout, he's part of a generally raucous setting that leaves no volume knob unturned.

The guests are often also the vocalists, but it's the guitars that carry the day. Purists may wag their fingers at the use of Sam Cooke's vocals in a contemporary recording, but Les Paul himself was never afraid of what new possibilities a tape recorder could unlock.Released in celebration of Les Paul's 90th birthday, AMERICAN MADE WORLD PLAYED pays tribute to the master guitarist and inventor who changed the face of jazz, country, blues, and rock with his recording and guitar-design innovations.

While the lineup here is stellar and includes vocalists Sting, Joss Stone, and Mick Hucknall (Simply Red), and guitarists Joe Perry (Aerosmith) and Richie Sambora (Bon Jovi), among others, the album is at its best when it allows Paul to shine in an instrumental setting, as on the slinky rendition of Duke Ellington's "Caravan" and the funky "69 Freedom Special." - cduniverse.comWhat do you want to be doing when you're 91? Me, my aims are modest. Although it would be thrilling indeed if I were one of those spry nonagenarians who still get around on their own, live full lives, and trade witty and cantakerous banter with three or four generations of descendents, I will settle for merely drawing breath and retaining a few teeth, some mental acuity, and the power to poop at a time and place of my own choosing. That's not so much to ask, is it?

What does Les Paul do at 91? Well, the inventor of the electric guitar still keeps a weekly gig at the jazz club Iridium in Manhattan and somehow finds the wherewithal to participate in a new album. I say "participate" because the album isn't so much a Les Paul recording as it is a tribute to the man, sort of a roast in reverse, a féte in which the Gods of Rock pay homage to the god that made them.

The album in question, Les Paul & Friends, American Made/World Played is several things: an enjoyable romp by a past master of the guitar; a guest-packed tribute to that master; and an ad brochure for the Gibson Les Paul guitar. After all "American Made, World Played" is a registered trademark of the Gibson guitar company, and making it the title of a Les Paul record is simultaneously nifty and really, really cheesy. Kind of like the record itself, but more on that in a moment.

The obvious point of comparison for any album of this kind is with Sinatra's Duets records, but there are some important differences to note. On Duets Sinatra had it both ways, literally phoning in some of the performances on Duets II via fiber optic line, and yet never ever letting one of his duet partners steal the spotlight. The result was music by Sinatra, with some guests along for the ride.In contrast, although Les Paul actually plays his instrument on each track on American Made/World Played, his contributions tend to fade deep into the mix, letting his guests take the spotlight.

Even though it is ostensibly a Les Paul record, it is through his legacy that Paul influences the proceedings most. Perhaps this speaks to an important personality difference between the larger-than-life Frank Sinatra and the homey and self deprecating Les Paul. Or, perhaps when you cram performances by Keith Richards, Buddy Guy, and Rick Derringer together into one song, the Chairman himself wouldn't get a shoo-be-doo-be-do in edgewise.

It is this logjam of egos that is obviously the biggest challenge to an album of this kind. And what a collection of heavy hitters! The level of star power on American Made World Played staggers the mind, and every track has been carefully engineered to give them their space.

Here is merely a selection:
on guitar Kenny Wayne Shepard,
Eric Clapton,
Peter Frampton,
Billy Gibbons,
Neal Schon,
Jeff Beck,
Richie Sambora,
Buddy Guy,
Keith Richards,
Rick Derringer,
Steve Miller, and Joe Perry;

on vocals, Gibbons, Guy, Johnny Rzeznik, Miller, Gibbons, Edgar Winter, the great Sam Cooke and the soon great Joss Stone.

Rhythm duties are held down by studio legends like bassists:
Will Lee and Abe Laboriel, Sr.

and drummers:
Kenny Aronoff,
Vinnie Colaiuta, and Abe Laboriel, Jr.

Even if you don't believe that Richie Sambora is fit to lick the mud from Jeff Beck's shoe, that's a Murderer's Row of talent. A 1927 Yankees, a 1975 Reds, a 1985 Celtics. And if Richie Sambora doesn't measure up, well, every championship team needs a utility infielder.

More review:
Les Paul & Friends : American Made, World Played Tracklist:
01. Intro
02. Love Sneakin' Up On You - Sting & Joss Stone
03. Rock and Roll Hoochie Koo - Kenny Wayne Shepherd & Edgar Winter
04. Somebody Ease My Troublin' Mind - Eric Clapton & Sam Cooke
05. So Into You - Peter Frampton
06. How High The Moon - Les Paul & Alsou
07. Bad Case Of Lovin' You - Billy Gibbons (of ZZ Top)
08. I Wanna Know You - Neal Schon & Beth Hart
09. Good News - Jeff Beck & Sam Cooke
10. Let Me Roll It - Richie Sambora
11. Caravan - Les Paul
12. Good Morning Little Schoolgirl - Buddy Guy, Keith Richards, Rick Derringer
13. All I Want Is You - Johnny Rzeznik (of Goo Goo Dolls)
14. 69 Freedom Special - Les Paul & Friends All Star Jam
15. Fly Like An Eagle (2005) - Steve Miller
16. I Love You More Than You'll Ever Know - Joe Perry & Mick Hucknall

Here or here

pass: zinhof

Enjoy!!!!!!!!!!

28 de jun. de 2011

Orion's Bethoven - Superangel - 1973 e Tercer Milenio - 1977

Tive de repostar e creio ser a 3ª vez que o faço, mas como todo lobo sou persistente e apanhei bastante até aprender um pouco esse lance de hospedar links e locais mais ou menos estáveis e etc e tal o que me trouxe bastante dor de cabeça.

Muitos posts que considero bons (senão não teria nem feito é óbvio!) se foram prq os locais onde hospedei eram piores que a tal "casa da mãe joana" (deve ter havido alguma que era uma zona, senão...) e não deram garantia alguma ou seja, vc postava eles se enchiam de visitas, vendiam seus patrocinadores e de uma hora pra outra limpavam seus arquivos sem a mínima satisfação.

Com isso como disse, muito ainda tenho de recuperar e com o tempo pretendo fazê-lo e enquanto estamos no ar, vai aí mais um que considero de ótimo a excelente e desde a primeira vez que ouvi gostei muito.


"Ao acompanhar a "Rock Fly" pela manhã, ouvi este som que me fez viajar às origens do verdadeiro rock e do som puro e bem feito; fui atrás e resolvi postá-los de uma vez porque percebi que rodam em alguns sites e blogs mas mesmo no pais de origem falta informação; o que me atiçou mais a vontade em compartilhar logo.Mas repito: Tem gente que fica com frescura prq o som é daqui ou dali, e eu insisto que música não tem nacionalidade, é boa ou ruim, e este é um dos melhores sons que já ouvi."Tercer Milenio
Musicas:
1 Amistades Desparejas
2 Ella Y Los Colores
3 Niño Del Tercer Milenio
4 Canción Del Lobo
5 Viaje (De Siglos)
6 Hermano SilencioSimplesmente uma das melhores bandas que já ouvi!!!!
Músicos:
Ronan Bar:Baixo, Baixo de oito cordas, Teclados e vocal
Adrian Bar:Guitarra elétrica, Guitarra acústica e Vocal
José Luis Gonzales:Bateria e Percussão
Hector "Daddy" Antogna: Congas em "Nirmanakaya"
Chachi Ferreyra: Sax em "Nirmanakaya"
Luz Kerz: Vocal em "Retrato de Alguien" e "Hijos del Relampago"
José Corriale: Timbales em "Sinfonia Nº 8 en si menor"Superangel
Musicas:
1-Superangel- 17:40
a) El Caminho de los Superhombres
b) Soy el Sol
c) Nirmanakaya
2-Retrato de Alguien-3:55
3-Hijo del Relampago-11:35
4-Sinfonia Nro 8 en Si Menor-6:20
Tempo Total: 40 minutos

Enjoy!!!!!!!!!!!!!!

26 de jun. de 2011

Dave Carlsen "Pale Horse" (+01 rare rip)


Tenho algumas coisas que considero pertinentes pra dizer sobre este disco:

1- Dificílimo de achar a não ser pra comprar em vinyl nos sebos eletronicos ou na edição japa.

2- Confuso prq o nome dele (do álbum que saiu à frente do nome do artista e do artista que não era o nome que deveria constar!!!) conforme a biografia abaixo saiu errado neste álbum maravilhoso o que confundiu mais ainda o todo.

3- Ele está incluído na seara até de progressivos mas é um disco de rock ao meu ver e ouvir e a gravadora não soube o que fazer tanto que até o nome do cara eles trocaram quem dirá o nicho em que incluir.

4- Keith Moon participou de tantos trabalhos como este que pelo pouco que pesquisei sua carreira paralela se equipara quase à do Who e um disco deste pra mim é preferível ao Who em todos os quesitos guardadas as proporções do que se fazia à época do lançamento.

5- Cria ser muito difícil o trabalho que não consigo achar e sempre recorro à equipe de apoio que é paga a peso de ouro pra garimpar horas a fio e trazer pra cá trabalhos como este.

Mas confesso que este foi realmente mérito total do "Celso Loos" prq fiz de tudo e nada, como ainda faço com o G3 Korea que ainda busco e o RX with John Wetton que já temos em vídeo do youtube mas o vídeo na íntegra, nada.

6- "Aviso": vc vai encontrar alguns defeitos de gravação (alertado pelo próprio Celso Loos), mas não perde a qualidade em nada deste trabalho que insisto é raro, não rola em blogs do ramo, é confuso desde a sua história qto mais de seus integrantes mas é uma aula de música do começo ao fim e aqui são 16 músicas pra se divertir com músicos fantásticos, uma suber banda.

7-DAVE CARLSEN Pale Horse (2007 Japanese exclusive limited edition 12-track 24-Bit digitally remastered CD album, originally released on the legendary Spark label in 1973, includes guest contributions from Keith Moon, Noel Redding & Spencer Davis,presented in sealed mini LP-style card sleeve + obi strip).

8- Keith Moon é um dos melhores bateras que já vi tocar até hoje e não tanto reverenciado como outros que nem perto passam, por isso os detalhes em relação à ele.Keith Has Played With...

* The Who

* Pete Townshend

* Roger Daltrey

* John Entwistle

* The Beachcombers

* Jeff Beck

* Dave Carlsen

* Bo Diddley

* Flash Fearless

* Roy Harper

* Mike Heron

* John Lennon

* Nilsson

* Screaming Lord Sutch

* The Beatles

* And More..."Biography

Clarke started playing piano at the age of 4 and guitar at 9. His first record in 1963 (at the age of 15) was produced by Luigi Creatore at New York’s Roulette Records. Often confused with his Dave Clark Five namesake, his 1971 solo album Pale Horse saw him temporarily renamed as Dave Carlsen. The album featured Keith Moon and Noel Redding.

He also auditioned for David Bowie at the Lyceum in 1971 but didn’t go on the Ziggy Stardust Tour.

Clarke formed The Noel Redding Band with Noel, Les Sampson and Eric Bell – after false starts with Pete Kircher, Mickey Gee and Mick Taylor - two singles, two albums on RCA (Clonakilty Cowboys and Blowin')[1] and four major US tours. Another album was eventually released later on Dave’s own Mouse Record label. He then formed White Line with Jimmy McCulloch and his brother Jack, releasing two singles and one album.

Clarke met Carl Wilson and Bruce Johnston in London in 1977 and went to California on the Beach Boys payroll. He formed a band in Los Angeles with members of Spirit, Jo Jo Gunne and The Undisputed Truth - all Clarke’s songs, some of which were later released on his second solo album under the name The Dream Machine. Jimmy McCulloch instigated another new LA band featuring Jim, Dave, Carl Wilson and Terry Kath. Terry died prematurely, the band would soon follow. Songwriter throughout for Southern Music, ATV Music, Screen Gems and Heath-Levy.

Dave Clarke joined the Royal Navy in 1979 and after active service in the Falklands War and elsewhere, retired as Commander in 1992. He then set up Mouse Records and formed Shut Up Frank with Mick Avory, Noel Redding, Jim Leverton, Richard Simmons and Dave Rowberry.

He collaborated on and off with Tim Rose from 1974 until Tim’s death in 2002, including shows in Ireland and England and three albums.

He has been lead singer and lead guitarist with The Kast Off Kinks since 1994.

References

1.^ Ruhlmann, William. "Review: Clonakilty Cowboys/Blowin' ". Allmusic. Retrieved 11 July 2010.DAVE CARLSEN / PALE HORSE 1973年

1. Silver Wings
2. Collage Girl
3. It’s Not Begun
4. Take This Song
5. Stay By My Side
6. Death On A Pale Horse
7. Sooner Or Later
8. There Goes The Night
9. Sad Eyed Lady
10. Big Joke
11. Take Me Back
12. It Takes A Lot To Laugh, It Takes A Train To Cry


No-one packages a CD album quite like the Japanese.
Known as a culture for elaborate and excessive packaging, their approach to the CD album is no exception.
From the visual delights of the artwork and packaging, to the content itself, you will without doubt get your money's worth here. The inclusion of the famous 'obi-strip' not only adds a uniquely intriguing aspect, but is also a great marketing tool for the Japanese labels.

The term 'obi-strip' is derived from the name of the piece of wide fabric - the obi - that a geisha woman wears around her waist over the traditional Kimono dress. An amazing amount of information is packed onto this little wraparound piece of paper, often noting special tracks, concert dates, discography information and release anniversaries.

And, as this information is intended to be read in the home market, it’s all printed in Japanese kanji and ~kana script! Whilst they are safely sealed on new release CD’s they are often discarded once opened, so they should be considered a real bonus when intact on out-of-print CD’s.

In recent years we have seen the obi-strip occasionally replaced with a sleeve sticker, no less attractive and equally unique to the Japanese pressing.

Japanese CD albums often benefit from extra music and new video-style content, to further entice the Japanese public to buy their native release and not an import.

Non-album tracks and exclusive mixes often feature and there are a huge amount of 'Japan-Only' releases that do not have an equivalent release elsewhere in the world. Japanese pressings will nearly always include a lyric booklet or fold-out lyric sheet.

These are dual-language, printed in both the ~kana script and in English, the latter often having some wonderful mis-translations!"

ここで知って、これすごく聴きたかったんです。探してました。以前、原盤に8千円台で遭遇したんですが、いきなり買うには結構な価格だったので、パス。本CDは既に廃盤なので、中古屋で出会えることをずっと待ってましたが、一昨日1,050円という良心的な価格で出会えました!で、これがなかなかいいんです。

これはSpencer Davis、Henry McCullough、Keith Moon、Noel Redding等が参加している英国SSW:DAVE CARLSENのソロアルバム。3~14までがアルバム収録曲で、残りはCDのボートラ。

SSWと言っても、米国風のルーツロック系の音ではなく、参加メンバーから窺える通り、もっと英国ロック的なサウンド&曲調。1曲目からかっこいいへヴィーなロックサウンドでガンガン攻めてきます。もちろん曲によっては所謂SSWの雰囲気やスワンプ的なところもありますがね。

ちょっとヘヴィーで、ちょっとアングラな感触は、その手のSSWものが好きな人なら、間違いなく気に入ることでしょう。ちょっと霧がかかったような英国独特な雰囲気は、なかなかのものだと思います。

彼のヴォーカルは、ちょっとソウルフルでギャリー・ファーあたりに似ているかなあと思います。また多くの英国SSW同様、彼はディランからも影響を受けているのでしょう、ディランのカバーもやってます。でも、それ以上に自作曲が魅力的。

ここを見て下さい!ヤフオクに2,800円で出品されてます。まあこの価格じゃ売れないでしょうが、そんなことはどうでもいいんです。商品の説明を読んでください。「・・・後のノエル・レディング・バンドのメンバーのソロ。・・・」

ノエル・レディング・バンドにDAVE CARLSENというメンバーはいたかなあ?とCDのライナーを見ると、DAVID CLARKEというのがありました。2人とも、作曲して、歌って、ピアノを弾く。声を聴き比べると何となく似ているし、写真を見比べると、ノエル・レディング・バンド/1stの真ん中の白い服を着ている人と、DAVE CARLSENのCDの裏ジャケに載っている人の顔が、似ているじゃありませんかあ!!!(スティーヴ・ウィンウッドにちょっと似ている)

ネットで調べても詳細はわからずで、確証はありませんが、DAVE CARLSEN=DAVID CLARKEで多分間違いないでしょう。しかし、この出品者の知識はすごいなあ、ビックリです。まあ、普通のロックファンにはどうでもいいことなんですが、僕的にはトリビアもんでした(笑)°

Enjoy!!!!!!!!!!

24 de jun. de 2011

The Allman Brothers Band "Live at the Beacon Theatre" (dvd rip) by Poucosiso

The Allman Brother Band é uma banda Norte Americana com sede em Macon, Georgia.

Nasceu em Jacksonville, Florida, em 1969 criada pelos irmãos Duane Allman (guitarra e slide) e Gregg Allman (vocais, órgãos e composição) e integraram também essa formação Dickey Betts (guitarra, vocal e composição), Berry Oakley (baixo), Butch Trucks (bateria) e Jai Johanny "Jaimoe" Johanson (bateria/percursão).

Com 2 anos de estrada foram criticados como melhor banda dos últimos tempos. Incorporaram em suas performances elementos de jazz, blues, música country e arquitetaram improvisos em seus shows o que repercutiram em fama suas apresentações ao vivo.

Logo após o lançamento de The Filmore East, a banda sofreu a terrível perda de Duane, que viu o disco ganhar o disco de ouro, se acidentando de moto logo após. Colidiu na traseira de um caminhão carregado de pêssegos que ia no mesmo sentido que ele e atravessou a pista em um cruzamento.

Um ano depois de Duane quem se estabacou na moto e se foi também foi o baixista, Berry Oakley, a 2 quarteirões de onde Duane se acidentara.
Substituídos por Chuck Leavell e Lamar Williams o The Allman Brothers Band seguiu seu caminho e em 1973 conquistaram sua etapa de maior brilho comercial com o lançamento do álbum Brother and Sisters.

Em 1976 o grupo se dissolveu após desentendimentos entre os integrantes.
Voltaram e tentaram de novo em 1980, mas em 1982 estavam de novo separados, mesmo com novos componentes.

Em 1989 várias mudanças foram feitas e o grupo continua.

Em 1989 a banda sofre nova mudança, com a inclusão de Warren Haynes, Allen Woody e Derek Trucks pouco antes.
Derek é sobrinho do Butch Trucks.

A banda encontra estabilidade e deslancha a partir de 2000/2001 (É que em 1995 Warren iniciou o Gov't Mule e de 96 a 2000 era figurinha rara no The Allman Brothers).

Entre idas e vindas, muitos processos judiciais com antigos integrantes, muitas brigas e boas reconciliações.
Esse período da banda foi muito conturbado, paz e muito sucesso de novo a partir de 2001 onde Warren consegue conciliar sua agenda com Allman e Gov't Mule.

Receberam 11 discos de ouro e 5 de platina entre 1971 e 2005. Em 1995 foram introduzidos no Rock and Roll Hall of Fame.Em 2003 fizeram este show que apresento os links logo abaixo.

É um baita show e está dividido em 2 partes para facilitar o download.

Realizado no Beacon Theatre em 2003 é uma fase fantástica da banda.Vídeo do show:video 1:http://www.megaupload.com/?d=CDJ91FX0
video 2:http://www.megaupload.com/?d=THKTB4HT

Não precisa baixar as duas partes pra descompactar o vídeo, dessa vez são dois vídeos separados e independentes.
Boa diversão!

19 de jun. de 2011

Ekseption

Mais uma vez tenho de reverenciar os amigos desta alcatéia de malucos,rs

Não é a primeira vez e tenho certeza de que não será a última em que nossa toca de lobos desvairados, recebe de amigos presentes como este; que havia pedido ao Carlos apenas como uma dica pra postagem e ao abrir meu email lá estava quase a discografia completa já upada com os devidos links pra nós apreciadores do verdadeiro rock progressivo.

Não fosse o Focus talvez o Ekseption seria o ícone do rock progressivo holandês, e estaríamos hoje reverenciando os primeiros como alternativos ou raridade.
Aliás esta história é até repetitiva como no caso do Hollies por exemplo em relação aos Beatles, ou os Beach Boys tb com os besouros que acabaram ferrando com o sucesso de muita gente.

Claro que não há premeditação e sim oportunidades, as quais foram muito bem aproveitadas e no caso em questão o Focus conseguiu navegar muito melhor em águas internacionais e saiu com mais facilidade do circuito local, daí pra frente pra qqr um ocupar o espaço ficou mais difícil.

Fato consumado, graças ao Carlos aqui está a discografia deles e posso recomendar aos amantes da música que vale a pena sim, e aos que acham que conhecem o progressivo que tal tirar a prova; gostando irem repostando por aí pra que todos possamos ter mais acesso 42 anos depois, ao que faziam esses gênios desde 69.Ekseption was a Dutch progressive rock ensemble with changing membership, active from 1967 to 1989, growing out of the bands The Jokers and Incrowd.

The group started out playing jazz, pop and R&B covers. Impressed by a gig of The Nice, the members, of which the most famous is Rick van der Linden, decided to concentrate on producing classical rock, modern re-interpretations of classical works.

Most of their albums contain both original songs and re-interpreted classical pieces.The base for the legendary neo-classical Dutch rock group from Haarlem Ekseption had already formed in 1958 when bass-player Hans Alta, saxophonist-guitarist Huib van Kampen and trumpetist/organist Rein van den Broek formed the Jokers.

In the next few years, they were joined by drummer Tim Griek and multi-instrumentalist Rob Kruisman.

In 1965, the band name was changed to Incrowd, but that lasted only for a year, when another group named Incrowd from The Hague became famous in The Netherlands. During their first year together, with Ton Heydenrijk (sax) and Hans Timmer (organ) in the lineup, they played mostly jazz and R&B at small clubs such as the ABC Societeit in Beverwijk and Club '66 in Amsterdam.

In 1967, Tim (later producer for Brainbox, etc.), Ton (ex-Hottletts) and both Hanses left the group.


New recruits were:

Cor Dekker (bass, ex-Hottletts), Peter de Leeuwe (drums, ex-Cuby & The Blizzards) and the group's later leader Rick van der Linden (keyboards; prior to this busy playing classical music and jazz with the Occasional Swingcombo and the Ferdinand Povel Quartet).But it was only after Ekseption won the Loosdrecht Jazzconcours competition in 1968 and Rob Kruisman left the group (he went to Island) that the band's own versions of famous classical pieces, played with rock arrangements, started getting them much-deserved attention.

English group Nice (featuring the fledgling future E.L.P. stalwart Keith Emerson) set a clear example for Ekseption.

Following some years of international success, Rick left the group in 1973 to form his own Trace; still the group plodded on without him for another two albums, but due to the lack of success, ceased to exist in 1975 (just a little bit later regrouping as Spin).The line-up had changed numerous times by then:

1969:
Rick van der Linden (keyboards), Michel van Dijk (v, ex-Les Baroques and Island), Cor Dekker (bass), Dick Remelink (sax, flute, ex-Pocomania), Huib van Kampen (sax, guitar), Rein van den Broek (trumpet) and Peter de Leeuwe (drums, from 1969 to 1970 temporarily replaced by Dennis Whitbread, ex-Het and Profession).

Michel was replaced in 1970 by Steve Allet, ex-Ginger Ale. Huib left the group in 1970, but didn't get replaced.

1973:
Hans Jansen (keyb, ex-Think Tank), Pieter Voogt (drums, ex-Continental Uptight Band and also often with Rosa King), John Vennik (sax, fl, ex-Original City Machine), Rein, Cor and since 1974 Hans Hollestelle (guitar, ex-Toreros).

In 1975, the name of the group was changed into Spin. Rick van der Linden went to Trace, Michel van Dijk to Amsterdam, Cor Dekker also to Trace, Dick Remelink to Galaxy Lin, Rob Kruisman to Island, Peter de Leeuwe to Lion and Carlsberg, Dennis Whitbread to September, Steve Allet to Antilope, Pieter Voogt to Water.
Personnel

Rein van den Broek - trumpet, flugelhorn
Rick van der Linden - keyboards
Cor Dekker - bass guitar
Peter de Leeuwe - drums, vocal
Rob Kruisman - saxophones, flute, vocal
Huib van Kampen - solo guitar, tenor sax
Dennis Whitbread (also Withbread - real name Dennis Witbraad) - drums
Dick Remelink - saxophones, flutes
Michel van Dijk - vocals
Linda van Dyck - vocals
Erik van Lier - trombone, tuba
Tony Vos - saxophones, production
Steve Allet (real name Koen Merkelbach) - vocals
Jan Vennik - saxophones, flute
Pieter Voogt - drums
Hans Jansen - keyboards
Hans Hollestelle - guitar
Max Werner - drums
Johan Slager - bass, guitar
Jan Hollestelle - bass, synthesizers, cello
Cees Kranenburg - drums, percussion
anonymous studio musicians (on Back to the Classics)Discography

Ekseption (1969)
1."The 5th" (L. van Beethoven) [3:23]
2."Dharma For One" (I. Anderson, C. Bunker) [3:28] (later simply "Dharma")
3."Little x plus" (Ekseption) [3:31]
4."Sabre dance" (A. Khachaturian) [3:46]
5."Air" (J.S. Bach) [2:50]
6."Ritual firedance" (M. de Falla) [2:15]
7."Rhapsody in blue" (G. Gershwin) [4:00]
8."This here" (B. Timmons, J. Hendricks) [4:12]
9."Dance macabre opus 40" (C. Saint-Saens) [2:21]
10."Canvas" (B. Bennett) [2:28]


Beggar Julia's Time Trip (1970)
1."Ouverture" (R. van der Linden) [3:22]
2."Prologue" (R. van der Linden, L. van Dijck) [2:21]
3."Julia" (R. van der Linden, M. van Dijk) [2:21]
4."Flying power" (R. van der Linden) [:31]
5."Adagio" (T.Albinoni, R. Giazotto) [3:45]
6."Space I" (J.S. Bach) [:44]
7."Italian concerto" (J.S. Bach) [4:59]
8."Concerto" (P.I. Tchaikovsky) [3:52]
9."Space II" (R. van der Linden) [:26]
10."Pop giant" (R. van der Linden, M. van Dijk) [3:54]
11."Space III" (R. van der Linden) [:22]
12."Feelings" (R. van der Linden) [3:09]
13."Epilogue" (R. van der Linden, L. van Dijck) [:57]
14."Finale" [3:55] (a) Music for mind (R. van der Linden) (b) Theme Julia (R. van der Linden, M. van Dijk)


Ekseption 3 (1971)
1."Peace planet" (J.S. Bach) [3:32]
2."B 612" (R. van der Linden, W. Luikinga) [4:08]
3."Morning rose" (R. van der Linden, W. Luikinga) [3:04]
4."Piece for symphonic and rock group in A minor" (R. van der Linden, W. Luikinga) [5:53] (a) Part one: Passacaglia (b) Part two: Painting
5."The lamplighter" (J.S. Bach) [3:01]
6."Bottle mind" (R. van der Linden) [2:45]
7."On sunday they will kill the world" (S. Rachmaninoff, W. Luikinga) [3:26]
8."Another history" (R. van der Linden, M. van Dijk) [4:37]
9."Rondo (L. von Beethoven) [5:25]


Ekseption 00.04 (1971)
1."Ave Maria" (J.S. Bach, C.H. Gounod) [2:34]
2."Body party" (R. van der Linden) [3:32]
3."Monlope" (J. Smith, R. van der Linden) [4:58]
4."Monkey dance" (R. van der Linden) [2:41]
5."Choral" (R. van der Linden) [4:02]
6."Partita No. 2 in C minor" (J.S. Bach) [5:45]
7."Piccadilly sweet" (R. van der Linden) [13:27]


Ekseption 5 (1972)
1."Introduction" (L. van Beethoven) [:35]
2."Siciliano in G" (J.S. Bach) [3:20]
3."Vivace" (J.S. Bach) [5:16]
4."For example / for sure" (K. Emerson, R. van der Linden) [9:03]
5."Virginal" (R. van der Linden) [4:30]
6."A la turka" (W.A. Mozart) [2:26]
7."Midbar session" (R. van der Linden) [10:03]
8."Pie" (R. van der Linden) [1:30]
9."My son" (R. van der Linden) [5:12]
10."Finale" (L. van Beethoven) [3:40]


Trinity (1973)
1."Toccata" (J.S. Bach) [5:16]
2."The peruvian flute" (Traditional) [8:04]
3."Dreams" (T. Vos) [1:32]
4."Smile" (R. van der Linden) [2:53]
5."Lonely chase" (R. van der Linden) [3:10]
6."Romance" (L. von Beethoven) [3:30]
7."Improvisation" (R. van der Linden) [9:01]
8."Meddle" (R. van der Linden) [1:07]
9."Flight of the bumble bee" (N. Rimsky-Kosakov) [3:22]
10."Finale III" (R. van der Linden) [2:50]


Bingo (1974)
1."From Ekseption" (H. Jansen, J. Vennik) [9:05]
2."Nightwalk" (J. Vennik) [3:45]
3."Smokey sunset" (H. Jansen) [5:11]
4."De fietser" (J. Vennik) [1:51]
5."Sabre dance" (A. Katchaturian) [2:56]
6."Brother rabbit" (R. van den Broek) [3:26]
7."Sunny revival" (H. Jansen, J. Vennik) [3:50]
8."The death of Ase" (E. Grieg) [2:20]
9."Bingo-bingo" (H. Jansen, J. Vennik) [6:40]


Mindmirror (1975)
1."Pick up the pieces" (R. Ball, H. Stuart, A. Gorie, M. Duncan, R. McIntosh) [6:05]
2."Bourree" (J.S. Bach) [3:14]
3."Tramontane" (P. Souer) [4:17]
4."Electric swamp" (H. Hollestelle) [4:04]
5."Ramses" (R. Shaffy) [1:00]
6."Mindmirror" (J. Vennik, H. Jansen) [17:28]


Back to the Classics (1976)
1."Sonata in F" (A. Vivaldi) [5:20]
2."Ave Maria" (F. Schubert) [4:53]
3."Eine kleine Nachtmusik (Serenade nr. 13 in G K.525)" (W.A. Mozart) [4:13]
4."Clarinet concerto in A" (W.A. Mozart) [4:25]
5."Violin concerto in E minor, Op.64" (F. Mendelssohn) [5:00]
6."Have mercy on me (Erbarme Dich)" (J.S.Bach) [6:57]
7."Flute sonata nr.5 in F" (G.F. Händel) [4:53]
8."Theme from Abdelazer" (H. Purcell) [3:58]
9."The Moldau (Ma Vlast)" (B. Smetana) [6:51]
Spin (as 'Spin, 1976)
Whirlwind (as Spin, 1977)


Ekseption '78 (1978)
1."Again" (J.S. Bach) [2:22]
2."Your home" (R. van der Linden) [4:47]
3."Wild flower" (R. van der Linden, R van den Broek) [3:17]
4."Signal" (R. van der Linden, R van den Broek) [4:10]
5."Pearl" (G. F. Händel) [2:22]
6."Thoughts" (R van den Broek) [3:53]
7."Summertime" (G. Gershwin) [2:20]
8."Nocturne" (J.S. Bach) [3:35]
9."Impromptu" (F. Schubert) [2:48]
10."The cat" (L. Schiffrin) [3:19]
11."Jesu joy" (J.S. Bach) [3:02]
12."Faith" (R. van der Linden) [3:21]


Dance Macabre (1981)
1."The Fifth Symphony" (L. von Beethoven) [3:02]
2."Italian Concerto" (J.S. Bach) [2:50]
3."Air" (J.S. Bach) [4:07]
4."Rhapsody In Blue" (G. Gershwin) [4:06]
5."Peace Planet" (J.S. Bach) [3:26]
6."Sabre Dance" (A. Khatchaturian) [4:06]
7."Concerto" (P.I Tchaikowsky) [4:06]
8."Danse De Feu" (M. De Falla) [2:46]
9."Adagio" (A. Albinoni, , R. Giazotto) [3:40]
10."Dance Macabre" (Saint-Saens) [2:20]
11."Haydn" (J. Haydn) [2:51]
12."Conchorus" (R. van der Linden) [4:45]


Ekseption '89 (1989)
1."Spooky" [3:35]
2."Ekseptional" [3:30]
3."Pure" [3:35]
4."Air" (J.S. Bach) [4:07]
5."Flying fingers" [3:59]
6."Happiness" [2:44]
7."The artists" [3:02]
8."Haydn" (J. Haydn) [3:05]
9."Just for you" [2:28]
10."Drawbars" [2:52]
11."Jola" [5:04]
12."The Fifth" (L. van Beethoven) [3:17]
13."Marlene" [3:23]
14."Peace planet" (J.S. Bach) [3:29]
15."Harmony" [2:39]
16."A believe" [3:07]
17."My pianoman" (J.S. Bach) [2:38]

The Reunion (1994, live)

01. Toccata – 5’23
02. Your Home – 4’51
03. Peace Planet – 3’43
04. Concerto – 4’02
05. Haydn – 3’08
06. Air – 3’57
07. Rhapsody In Blue – 4’45
08. Thoughts – 3’57
09. Summertime – 2’50
10. For Example – 9’43
11. The Fifth – 3’12
12. Italian Concerto – 4’03
13. Sabre Dance – 3’35
14. My Pianoman – 2’45

Obs: Como existem outros álbuns e dos que o Carlos me enviou (aliás são dele como me disse) nessa lista ficaram de fora dois, só acrescentei os links pra completar a bela idéia que ele me deu e todo o restante do trabalho.

Tentei abrilhantar com releases sobre a banda e fotos originais pra os mais curiosos como eu mesmo e aproveitem, prq links como estes não sei não,rs

Enjoy!!!!!!!!!!

18 de jun. de 2011

Keith Emerson and Greg Lake "an intimate evening with"

Absolutamente sem nenhum comentário, história ou referência; à não ser que foi um presente carinhoso pra nós do amigo de sempre "Carlos".

Aliás, ele me enviou um material muito bacana que solicitei e vou postar em breve, aguardem prq tem muita coisa boa, mas este não dava pra esperar.

Grato caro amigo.


Enjoy!!!!!!!!

17 de jun. de 2011

Lô Borges "Intimidade" (dvd rip)

Grande desafio!

Assim eu defino esta postagem.

Começou na busca deste vídeo, intimidade.
Apesar de ainda estar em catálogo eu não achei para comprar em loja nenhuma, de nenhuma rede, de nenhum lugar de BH.

Falo de loja física pois não sou usuário de compras por internet. Em uma loja na savassi achei o cd.
Não vá pensando que é o show exibido no youtube, com cenário fantasticamente psicodélico.
Não, não é.

Neste vídeo Lô borges se expõe como realmente é, sem produções e sem artifícios. Simples, transparente, do mesmo jeito que o vemos pelas ruas de BH, humano.
O show em si é em um lugar aconchegante mas também segue a mesma linha, sem grande produções.

E eu sem mais informações.
Já do repertório não se pode falar o mesmo, apesar de simples e belo está muito bem trabalhado e nele está expressa a impressão digital do artista, em todo ele.
É a cara do Lô!
É MPB, mas diferente do que vemos com frequência por ai.

Tem personalidade forte.
A quem for vê-lo pela primeira vez vai conhecê-lo por inteiro, pois esse disco dele é isso mesmo que se intitula, Intimidade.

Tanto que estou postando o show e o extra com entrevistas, depoimentos e momentos íntimos do artista com a família e amigos.

Eles falam em Clube da Esquina, das histórias, tem cenas no bar do Bolão, muito legal.
Como foi um pedido especial de um camarada que hj, apesar da distancia em que vivemos, faz parte da minha família, eu atendo com muita satisfação.

Até porque o artista em questão é muito bem quisto por esse escriba semi analfabeto. Mas aqui o que vale é o trabalho, pq a intenção é boa mas é pouco.
E o resultado final está aqui, para vosso deleite.

Para saber mais sobre a vida e carreira do artista vide:http://www.novabrasilfm.com.br/biografias/lo-borges/
Links para montar o vídeo contendo o show :
Baixe as duas partes e descompacte o vídeo.
entrevistas e depoimentos: http://www.megaupload.com/?d=CYIUXXK8
Boa diversão!

Obs: Fazia tempo que não vinha uma obs,rs
É que torrei tanto o Poucosiso que ele deu um jeito, ainda estamos atrás daquele "psicodélico" que ele fala acima, mas esse é show pra quem curte o cara e além de curtir conheci em alguma vida passada desse lobo secular o que só fez aumentar a admiração.
Valeu por mais essa irmãozinho, por todos nós.
Tá aí ZM.

Enjoy!!!!!!!!!!

15 de jun. de 2011

Keith Emerson and Greg Lake "an intimate evening with"

Absolutamente sem nenhum comentário, história ou referência; à não ser que foi um presente carinhoso pra nós do amigo de sempre "Carlos".

Aliás, ele me enviou um material muito bacana que solicitei e vou postar em breve, aguardem prq tem muita coisa boa, mas este não dava pra esperar.

Grato caro amigo.


Enjoy!!!!!!!!

14 de jun. de 2011

Game de Fórmula 01 (brasileiro) "by Poucosiso"

O assunto hj é game, 'moçada' :)

Quem não gosta de jogo virtual certamente aprecia um outro tipo de jogo.
O fato é que o ser humano é dado a jogar, 'valendo' ou não.
Eu sou adepto do jogo por distração, não gosto de jogos 'valendo'.
e na década de 80 me interessei por games pq gostava de pc e programação.

O tempo passa.

Novos jogos são lançados.

Os hardwares são aprimorados e ai as brincadeiras começam a ficar mais caras, exigir mais tempo, e não é todo mundo que tem tudo junto disponível ao mesmo tempo pra valer a pena.

Em particular gosto de jogos arcade, com ação e se tiver pilotagem, ah! Jogou o sapo n'água :)
em 98 foi lançado um jogo de F1 que até hj tenho saudade, para jogar no win98.

Em 2000 a EA Sports passou a produzir os jogos de F1, com muito mais fidelidade nas pistas e jogabilidade muito boa.
Em 2002 foi produzido o melhor deles. E baseado nele surgiram depois diversas versões modificadas.

Eu particularmente possuo algumas, 2004 em espanhol, 2006 francesa, 2008 polonesa e outras piores.

E durante esse tempo, em se tratando de Fórmula 1, era o que se tinha pra jogar.
Saia uma versão nova todo mundo baixava e quando via era um 2002 modificado... com isso o 2002 ainda era a versão melhor que tinha.

Até que no ano passado foi lançado uma versão oficial, com aval da FIA, de um jogo novo e atual de jogabilidade incrível e tal. Bom, além de ser muito grande depois de instalado, de exigir um pc de ponta, de ser caro, e de não ter aquela jogabilidade toda que foi anunciada, entre os entusiastas, foi um fracasso!

E olha que não é que vejo pelo mês de março desse ano um campeonato, a nível nacional, de jogadores de F1 2002, em pleno 2011. Muito disputado e com muitos inscritos pelo Brasil afora.

E parece que não foi só eu quem vi.
A uns 2 anos que eu esbarro com um tal Flinstone pelas pistas do F1 2002. E esse cabra é brazuka (é que em server de F1 online tem muito gringo jogando).

Flinstone matém um blog onde ele coleciona pistas, atualizações das pistas existentes e pistas criadas por ele. Eu baixei todas. E vira e mexe nos encontrávamos, casualmente, para uns embates.

Esse jogo de 2002 tem uma opção de jogo online onde vc monta o servidor e escolhe a pista para os convidados, e sempre tinha uma galera assídua nessas salas criadas pelos próprios usuários. Quem tem melhor internet monta o server. A minha internet é boa para até 3 ou 4 carros. Com mais que isso o ping aumenta muito. Fica ruim pra jogar.

Recentemente Flinstone nos brinda com uma agradável surpresa:

Ele atualizou de um F1 2004 Francês para um modelo de 2011. Com os carros de 2011, pistas de 2011 e muitas de suas pistas extras, cópias de pistas famosas dos EUA, Europa e alguma que são criadas por ele mesmo.Um trabalho maravilhoso com a jogabilidade de sempre, muito boa. A melhor que existiu até hj para a F1 nos pcs.O brinde não fica por ai só não.
Ele estará liberando para download gratuito até o dia 20 de junho de 2011 desta versão que não expira, não solta as tiras e não tem cheiro :)E tem mais!
O jogo é só vc baixar, descompacta as duas pastas. Monte a pasta do primeiro download colando as que vem no 2º download na pasta, e é só jogar.
Se vc copiar essa pasta para um pen drive o jogo se torna portátil, vc joga onde estiver simplesmente conectando o pen drive no pc e copiando a pasta pro pc.
Não precisa instalar.
Tá tudo explicadinho dentro das pastas.
No mais é uma boa diversão!

Aqui o endereço do Blog do Flinstone onde tem os links para o Download de uma versão 2011 da F1, feita e distribuída por um Brasileiro!
http://additional-tracks-f12002.blogspot.com Obs:
Só algumas pequenas adaptações pra o formato da alcatéia e mais nada, na íntegra direto do Poucosiso da Extrada pra os amantes dos games.

E o pior é que ainda me intimou a postar logo, pena que a net tá fora tem dois dias por aqui na floresta, ô f.... viu!!!!!!
Mas tá aí!

Enjoy!!!!!!!!!!!