19 de mar. de 2012

Mario Biondi and the High Five Quintet "Handful of Soul"

Simplesmente uma das vozes mais lindas e potentes da atualidade e do cenário mundial.

Ouvi a primeira vez esta voz numa rádio italiana e ao ouvir parei e pensei que Lou Rawls, Al Jarreau, Bill Withers, Isaac Hayes e Donny Hataway ou algo assim estaria cantando, mas a versão e a forma de tocar eram mais modernas mais Blues ou Soul mas claro que muito "negra".

Bom, rádios como todos sabem nem sempre dão os nomes até pra economizar,rs, e nem todas são como a nossa Rock Fly que se preocupa com o principal que é o ouvinte claro.

Aí começa minha busca ao som perdido, a essência que sempre cito, ao som desconhecido; e não digo que foi fácil mas por acaso ouvindo uma rádio brazuca toca o som do cara e aí dei um jeito de ouvir uma estrofe ou trecho sei lá, qqr coisa que pudesse colar no google e pesquisar, mas ao fim a locutora disse: "Mário Biondi"!!!!!

Caraca!
Isso não é nome de negrão, e esse som não é de negrão ou é?
Sei lá e claro, óbvio ululante já fui a caça e baixei seus discos inclusive o cd do show que é lindíssimo mas o dvd ainda não achei mas creio que este disco representa pra quem quer conhecê-lo o que significa um siciliano, blueseiro, com uma voz e um swingue únicos, branco e com toques de genialidade impecáveis.

Sim, poucos ouvi com este timbre de voz, com este talento e poucos vi tb com essa qualidade sonora e simplicidade no palco e assim que possível subo o show pra deleite dos amantes da "velha bota" mas com o som universal, o som "Bom".

Com vcs uma das melhores vozes de todos os tempos aqui na alcatéia: "Mário Biondi".Una voce calda, profonda, sensuale, eppure limpida e sicura: Mario Biondi, all'anagrafe Mario Ranno, ha coltivato con cura e pazienza la sua passione musicale, a partire dagli ascolti fatti già in tenerissima età accanto al padre cantante, Stefano Biondi, in ricordo del quale Mario ha assunto l'attuale nome d'arte.


Mario Biondi nasce a Catania 37 anni fa.
Figlio d'arte: il papà, Stefano Biondi, famoso cantautore siciliano (autore di "Tu Malatia", canzone diventata l'inno della città di Catania), lo introduce fin da giovanissimo nel mondo della musica.

Tante diversissime esperienze sono valse a formare il grande artista d'oggi: dai cori in chiesa ai turni nelle sale di registrazione per etichette di nicchia, senza trascurare lo studio e il perfezionamento della lingua inglese, lui, catanese per nascita e per indole.

Appassionato di musica soul, dal 1988 apre alcuni concerti di interpreti ed autori del panorama internazionale, primo tra tutti Ray Charles. Ma l'opportunità più grande gli si prospetta con la pubblicazione in Giappone del singolo This is what you are, che rimbalza sulla consolle di Norman Jay, celebre dj della BBC1, che - innamorato del pezzo – lo rilancia per tutta Europa.
Nel 2006 esce per Schema il primo album, Handful of Soul.
Il disco si articola in 12 brani, alcuni inediti ed altri tratti dal repertorio classico: una scelta accurata dalla quale Mario ha escluso gli standard più frequentati.

L'esordio è accolto subito con grande calore dal pubblico tanto quanto dagli addetti ai lavori così da conquistare ben quattro dischi di platino in pochi mesi.
Nello stesso anno Mario partecipa ad Alex – Tributo ad Alex Baroni con la canzone L'amore ha sempre fame.
Il 2007 è un anno particolarmente intenso per Biondi e lo vede impegnato su più progetti d'ampio respiro: partecipa al festival di Sanremo nelle vesti di ospite big duettando con Amalia Grè nella canzone in concorso Amami per sempre.Poco dopo pubblica il singolo No matter, in collaborazione con DJ Fargetta.
E sempre di quest'anno è la pubblicazione del doppio live I love you more, nel quale Mario canta affiancato dalla Duke Orkestra. Anche questo nuovo album si rivela presto un successo discografico, conseguendo 2 dischi di platino.
Il lavoro include la ghost track This is what you are, uno dei brani più amati del repertorio dell'artista catanese.

Il 2008 apre una nuova, divertente prospettiva: l'interpretazione di due brani della colonna sonora del rifacimento del grande classico disneyano del cinema d’animazione Gli Aristogatti: le canzoni Everybody wants to be a cat ("Tutti quanti voglion fare il jazz", nella versione italiana) e Thomas O'Malley ("Romeo il gatto del Colosseo").
E' di quest'anno la partecipazione a trasmissioni televisive tra le più seguite: “Mai dire Martedì” con la Gialappa's band e – su invito di uno dei più grandi compositori del XX secolo, Burt Bacharach - una nuova partecipazione sanremese in duo con Karima Ammar nella canzone Come in ogni ora.

Mario duetta inoltre con Renato Zero nel brano Non smetterei più, incluso in Presente, ultimo album di inediti dell'artista romano. If, pubblicato nel 2009, è il secondo album di inediti di Mario Biondi, lavoro che inaugura la collaborazione con la sua nuova etichetta, Tattica. Il disco, registrato tra Roma e Rio de Janeiro e anticipato in radio dal singolo Be lonely, canzone che vanta una permanenza di mesi nell'air-play dei maggiori network nazionali, si caratterizza per il respiro internazionale del progetto artistico e della produzione, avvalorati dal prezioso contributo degli archi registrati a Londra dalla Telefilmonic Orchestra London e da musicisti tra i più affermati del panorama mondiale:

da Herman Jackson (piano) a Michael Baker (batteria),
da Jacqués Morelenbaum (violoncello) a Ricardo Silveira (chitarra),
da Sonny Thompson (basso e chitarra) a Lorenzo Tucci (batteria),
da Fabrizio Bosso (tromba) a Giovanni Baglioni (chitarra).In questo lavoro Biondi dà vita a un soul- jazz caldo e passionale, che sa interpretare con accenti ironici. La collaborazione con Burt Bacharach, nata in occasione del duo con Karima al Festival di Sanremo 09, si approfondisce ed arricchisce con un dono – generoso e prezioso – di Bacharach a Mario: il brano Something that was beautiful, inserito tra le tracce del disco.

If consacra Mario Biondi al grande pubblico e si traduce in un nuovo successo di vendita, vincendo 3 dischi di platino e raggiungendo - con la pubblicazione in digitale (distribuzione Kiver / Tattica) - un vero e proprio record di permanenza in classifica iTunes: per oltre 2 mesi risulta infatti tra i dieci album più venduti dal primo canale digitale italiano.

La fama internazionale di Biondi è confermata anche dal fatto d'essere uno tra i primissimi artisti italiani ad avere un profilo su Ping, il social network di iTunes, lanciato nel settembre del 2010.
Ed a questa fama è da ascrivere una nuova, prestigiosa collaborazione artistica: quella con Bluey, leader degli Incognito, che ha remixato No' Mo' trouble, un brano estratto da If, in vetta all'air play radiofonico italiano per tutta l'estate.Bluey, entusiasta di questa prima collaborazione, ha chiesto a Mario di partecipare al disco col quale la storica band festeggia i suoi trent'anni di carriera interpretando due canzoni: un duetto insieme a Chaka Kahn e un brano da solista (Can't get enough), osannato dalle radio londinesi.

Mario torna a vestire i panni del doppiatore di personaggi d'animazione e di interprete delle loro canzoni nell'autunno 2010, con la partecipazione al film disneyano Rapunzel – l'intreccio della torre, in cui presta la sua voce al brigante dal cuore tenero Uncino, e ancora nell’aprile 2011, diventando il cattivissimo pappagallo Miguel nel film Rio.

Il 26 novembre 2010 esce per Tattica il doppio live Yes, you, una testimonianza del tour estivo che Biondi ha portato sui maggiori palchi italiani, registrando il tutto esaurito.
Il 21 maggio 2011, per i suoi 40 anni, Biondi inaugura al Gran Teatro di Roma il nuovo Tour, con la Big Orchestra da 40 elementi.

1) A Child Runs Free 2) No Mercy For Me 3) This Is What You Are 4) Rio De Janeiro Blue 5) Slow Hot Wind 6) A Handful Of Soul 7) Never Die 8) On A Clear Day (You Can See Forever) 9) Gig 10) I Can't Keep From Cryin' Sometimes 11) No Trouble On The Mountain 12) I'm Her Daddy

Obs: Continuo repostando alguns sons que foram caindo com a queda dos hosts e aproveitando pra revitalizar bons álbuns que tenho certeza alguns não se arriscaram ainda.

Gustare!!!!!!!!!

Ótima semana pra nós todos....

Redemption Song - Johnny Cash and Joe Strummer






Redemption Song

Old pirates, yes, they rob I,

Sold I to the merchant ships,

Minutes after they took I

From the bottomless pit

But my hand was made strong

By the hand of the Almighty

We forward in this generation

Triumphantly


Won't you help to sing,

These songs of freedom?

'Cause all I ever have:

Redemption songs,

Redemption songs!


Emancipate yourselves from mental slavery

None but ourselves can free our minds

Have no fear for atomic energy,

'Cause none of them can stop the time

How long shall they kill our prophets,

While we stand aside and look

Huh, some say it's just a part of it:

We've got to fulfill the Book


Won't you help to sing,

These songs of freedom?

'Cause all I ever have:

Redemption songs,

Redemption songs,

Redemption songs!


Emancipate yourselves from mental slavery

None but ourselves can free our mind

Oh, have no fear for atomic energy,

'Cause none of them-a can-a stop-a-the time

How long shall they kill our prophets,

While we stand aside and look?

Yes, some say it's just a part of it:

We've got to fulfill the Book


Won't you help to sing,

These songs of freedom?

'Cause all I ever had:

Redemption songs,

All I ever had:

Redemption songs!

These songs of freedom,

Songs of freedom!



Canção de Redenção

Velhos piratas, sim, eles me roubaram,

Me venderam para navios mercantes

Minutos depois deles terem me tirado

De um buraco menos profundo

Mas minha mão foi fortalecida,

Pela a mão do todo poderoso

Nós avançamos nessa geração

Triunfantemente!


Você não irá ajudar-me a cantar,

Essas canções de liberdade?

Porque tudo o que eu sempre tive são:

Canções de redenção

Canções de redenção


Liberte-se da escravidão mental,

Ninguém além de nós pode libertar nossas mentes

Não tenha medo da energia atômica,

Porque eles não podem parar o tempo

Por quanto tempo vão matar nossos profetas?

Enquanto nós permaneceremos de lado olhando

Huh, alguns dizem que é apenas uma parte disto

Nós temos que cumprir inteiramente o Livro


Você não irá ajudar-me a cantar,

Essas canções de liberdade?

Porque tudo o que eu sempre tive são:

Canções de redenção

Canções de redenção

Canções de redenção


Liberte-se da escravidão mental,

Ninguém além de você pode libertar sua mente

Não tenha medo da energia atômica,

Porque eles não podem parar o tempo

Por quanto tempo vão matar nossos profetas?

Enquanto nós permaneceremos de lado olhando

Huh, alguns dizem que é apenas uma parte disto

Nós temos que completar o Livro


Você não irá ajudar-me a cantar,

Essas canções de liberdade?

Porque tudo o que eu sempre tive são:

Canções de redenção

Porque tudo o que eu sempre tive são:

Canções de redenção

Essas canções de liberdade

Canções de liberdade

16 de mar. de 2012

Maná "Drama y Luz"

Dizem que sou louco....mas sou lobo e lobo é doido e não louco.

Dito isso queria trazer pra nossa transviada alcatéia (será que alguém vai entender errado?) uma banda que tenho uma profunda admiração e tb meu amigo Carlos Santana, tanto que eles estavam no ostracismo praticamente e o velho irmão mandou bala em "corazon espinado" e deu no que deu.

Os caras decolaram, mudaram, se atualizaram e ao meu gosto ficou um puta de um som, aliás no youtube o show novo dos caras é realmente "o show" e sem frescuras, sem estrelismo, só som e voz, e aliás o que chama a atenção é o batera que trouxe um peso até pras lentas dos caras.Show!!!

É isso que posso dizer dos caras, o disco vou escutar com vcs mas creio não decepcionará.

Aliás este mundo é doido mesmo não?

Encontro depois de séculos um old friend de caminhada musical e trocamos idéias, matamos um pouco a saudade e ele frequentava a alcatéia e nem sabia ou imaginava ser este lobo doido que vos dedilha o irresponsável por trás da mata e da caverna nessa alcatéia de lobos que sabem o que é boa música.

Aqui o meu maior orgulho é saber que se reúnem realmente os bons, alguns somem como o Lamarca e o Celso, outros nem dão deixa pra resposta como o ZM e tantos outros meio destrambelhados como o Poucosiso que resolveu virar magnata e esqueceu dos lobos pobres,rs
É isso, fiquei feliz em reencontrar um velho amigo como encontro diariamente velhos e novos por aqui enquanto estivermos no ar.

Valeu Dê!Genre: Rock, Latin, Alternative
Country: Mexico
Year: 2011
Audio codec: AAC
Riptype: tracks
Bitrate: ~280 kbps
Playtime: 1:05:25
Size: 137 MB
Site: plixid.comTracklist:
01. Lluvia al Corazón.
02. Amor Clandestino.
03. Mi Reina del dolor.
04. El Espejo.
05. Sor María.
06. Vuela Libre Paloma.
07. No Te Rindas.
08. Latinoamérica.
09. El Dragón.
10. El Verdadero Amor Perdona.
11. Envenéname.
12. No Te Rindas (Versión Alternativa).
13. Mi Corazón No Sabe Olvidar.
14. Contra Todo.

Enjoy!!!!!!

13 de mar. de 2012

Henrik Freischlader "Still Frame Replay"

Não é meu!

Um anônimo deu a dica (ainda bem que não deu dura,rs)!

O disco é muito bom!

O link não é meu, mas como a net é pública...!

Segue o comentário que ele deixou no Matt Schofield!

"Gostei muito do Anything But Time do Matt Schofield... Aliás, vcs já viram o DVD do Ian Siegal com o Matt na guitarra, tá 10!

Um dos melhores DVDs que comprei nos últimos tempos.

Agora, o melhor disco de Blues/Rock que ouvi este ano foi, sem dúvida nenhuma, o Still Frame Replay do Henrik Freischlader. SHOW DE BOLA!!!""Excellent new studio disc by this outstanding, blues/rock guitarist from Germany which includes 11 tracks of superb, dynamic, soul-powered, blues-based, retro-70's, vintage guitar rock mojo of world-class proportions.

Featuring Special Guest + Axemaster Supreme Joe Bonamassa landing on the title track & lending his six string skills for some serious dual heavy guitar jamming."


Henrik Freischlader (born November 3, 1982) is a German blues guitarist, singer, songwriter, producer, and autodidactic multi-instrumentalist from Wuppertal, Germany.

During his teenage years, he started his career as a blues guitarist and singer in bands such as Lash and Bluescream.

In 2004, he formed the Henrik Freischlader Band and released his first album "The Blues" in 2006.

The follow-up album "Get Closer" was released a year later in 2007.

A live album then followed in 2008 entitled "Henrik Freischlader Band Live".

Henrik Freischlader's style of music cannot only be considered blues.

He often blends in musical styles such as rock, jazz, soul, and funk, even though blues is the basis of all of his songs.

His guitar-playing is influenced by Gary Moore, Stevie Ray Vaughan, B.B. King, Peter Green, Albert Collins, and Albert King.Growing up, Freischlader taught himself how to play the drums, the bass guitar, the guitar, and various other instruments.

On his studio album "Recorded by Martin Meinschäfer" (2009) he plays all instruments - guitars, bass guitar, drums, percussion, and hammond organ.

In addition to this, he composed the songs, wrote the lyrics, produced the record, and released it on his own record label Cable Car Records.

A second live album - "Tour 2010 Live" - was published in late 2010 after an extensive tour through Germany, Austria, and Switzerland. Henrik Freischlader has played with his band throughout Europe.

Current band members are Theofilos Fotiadis (bass guitar, backing vocals), Björn Krüger (drums, backing vocals), and Moritz "Mr. Mo" Fuhrhop (hammond organ).

They are currently on tour with Freischlader's latest studio album "Still Frame Replay" (2011), on which he, again, plays most of the instruments.

Moritz Fuhrhop (hammond organ) and Max Klaas (percussion) joined him in the studio for "Still Frame Replay".
As special guest, his friend Joe Bonamassa plays the solo guitar on the title track.

Henrik Freischlader has been the supporting act for Joe Bonamassa, B.B. King, Gary Moore, Peter Green, Johnny Winter, and other blues legends.Discography
"The Blues" (2006/ZYX Music)
"Get Closer" (2007/ZYX Music)
"Henrik Freischlader Band Live" 3 CDs (2008/ZYX Music)
"5 LIVE in the kitchen" CD and LP Vinyl 180 gr. Moritz Fuhrhop, Henrik Freischlader, Tommy Schneller, Mickey Neher, Olli Gee. A co-operation with Leo Gehl, DEUTSCHLANDFUNK (2008).
"Recorded By Martin Meinschäfer" CD and LP Vinyl 180 gr. (2009/Cable Car Records)
"Tour 2010 Live" 2 CDs (2010/Cable Car Records)
"Still Frame Replay" CD and LP Vinyl 180 gr. (2011/Cable Car Records)

Tracklist:
01. Still Frame Replay
02. Longer Days
03. Come On My Love
04. What`S My Name
05. The Memory Of Our Love
06. Gentlemen!
07. If I Could Only Be Myself
08. I've Got It Good
09. Growing Old
10. Do Did Done
11. Look At The Fool
Total time: 53:51

Obs: Enquanto ainda os rumos são incertos estou preferindo repostar alguns que mereciam mais destaque, apesar que foram muito bem baixados mas são melhor notados agora.

Enjoy!!!!!!!!!!!!!

12 de mar. de 2012

Ótima semana à todos!!!



Elton John e Alessandro Safina "Your Song"

Uma das 10 melhores versões de todos os tempos pra este lobo destrambelhado, sejam felizes!!!

Enjoy!!!!!!!!!

8 de mar. de 2012

Peter Hammill "Pno Gtr Vox" Live Performances

O post é auto explicativo, com um email do ZM começamos mais uma viagem musical e o lobo aqui se aventura a algumas linhas.

O "cara" está de volta, e com ele não tem como deixar de lado o VdGG seu alter ego; e que embalou muitas idas e vindas com bolachas em baixo do braço afim de compartilhar com amigos as novidades daquela linha melódica, lúdica e até sombria.

Mas de uma qualidade assombrosa que colocou de quatro muitos detratores e coloca até hoje; "Refugees" é pra mim uma das músicas mais lindas e harmônicas que já ouvi e sua letra uma das mais inteligentes, porque o grande problema do brazuca é não entender piciroca do que se fala e tentar imitar o que se canta e depois ainda sair dando opinião por aí.

Confesso-me um conhecedor bem frágil de línguas mas o que não sei procuro quem saiba pra conhecer e aí sim opinar ou discutir sobre; e tenho sim um pouco mais de facilidade com o italiano (o qual não domino mesmo, engano melhor isso sim,rs) e creiam se quiser, a resenha que trouxe deste som só achei com qualidade justamente nessa língua; ou seja nem os ingleses e os norte americanos que estão fazendo o lançamento do disco se preocuparam com o mais importante.

Bem, mais uma vez esta tresloucada alcatéia tem a honra de oferecer a vc seguidor contumaz, visitante esporádico ou inimigo declarado outra das raridades que só nós lobos conseguimos (claro que as custas dos euros do nosso querido ZM mas enfim...) pra seu deleite, espero aproveitem como eu.Dead,

Boas novas musicais:
- ontem chegou pra mim aqui em casa, direto da Inglaterra, o novo PETER HAMMILL.

O nome deste CD duplo e ao vivo é "PNO GTR VOX - Live Performances".

Nome sugestivo, pois o CD-1 é apenas ele com Piano.

E no CD-2, ele acompanhado apenas de seu violão.

Ficou muito bom (porém sou suspeito pois tenho todos os CDs do VdGG e quase todos os solos do PH (uns 40 CDs, eu acho).
Acho que já contei pra vc, mas no fim dos anos 80, antes de haver internet, eu cheguei a trocar correspondência com ele...

Hoje, sigo o PH no Twitter, e sempre visito seu site atrás de novidades.
Principalmente depois da doença dele.

Algum tempo atrás ele postou no seu twitter que estava lançando este álbum, e comprei direto dele (ou seja, da gravadora dele, a FIE RECORDS).
No resto do mundo só sai em dezembro.
Olhei no AVAX e nem lá tem.

Estou subindo ele pra você postar no SM.

Já vai preparando o texto do post pois certamente o SM será um dos primeiros blogs do mundo a oferecer esta preciosidade aos fãs...!

Abraços,
-- zm
Peter Hammill - Pno Gtr Vox - Live Performances (double cd)

While continuing to play his part with noisemakers supreme Van der Graaf Generator, Peter Hammill has found himself increasingly drawn towards genuine stripped-down solo performance when playing under his own name.

This double CD, taken from concerts in Japan and the UK in 2010 is Peter's first solo live recording since 1999 and shows him at the peak of his powers, pushing and stretching both himself and the material into and out of shape.

One CD is of Piano songs, the other guitar ones, with material being taken from all stages of Peter's illustrious career
."Fa uno strano effetto ascoltare un disco di Hammill che si apre con degli applausi, non era mai accaduto prima d'ora e il timore che con loro fosse subentrata una certa autoindulgenza era arrivato come un segnale; l'ascolto ha immediatamente fugato ogni preoccupazione.

La sorpresa maggiore, però, diventa presto un'altra: l'intensità drammatica, profondamente espressionista e la lucidità vocale con la quale l'autore scorre uno dietro l'altro classici del suo interminabile repertorio, in questo album monumentale registrato dal vivo nel 2010 tra il Giappone e la Gran Bretagna.

E' subito da chiarire come i due dischetti si differenzino notevolmente l'uno dall'altro in quanto a precisione esecutiva. Quello alla chitarra è attualmente il testamento dell'autore allo strumento, per quanto tutto sia possibile dire di Hammill, tranne che si tratti di un virtuoso della 6 corde. L'altro è significativamente inferiore alla prova precedente di "Typical" e del semi-official bootleg "Tides", sullo stesso livello di "Veracious", con Stuart Gordon.Pur con i consueti acciacchi strumentali dunque, aumentati con gli anni, principalmente al torturatissimo pianoforte, al quale Hammill ha sempre tentato un approccio "creativo" e legato all'improvvisazione tout court e con più di qualche imperfezione vocale prima mai apparsa su disco anche live (se non su "Vital" dei Van Der Graaf Generator), la foga con cui i brani vengono "attraversati sotto pelle" si rivela ancora una volta capace di coinvolgere e a tratti realmente commuovere.

Semplicemente straordinarie "Time Heals", "Friday Afternoon", "Central Hotel", ma soprattutto "Driven", "Gone Ahead", "Shingle Song", "Amnesiac" e "Stumbled", di cui ci vengono consegnate versioni che si potrebbe facilmente definire "definitive".
Belle "Faculty X" e "Happy Hour", tutto sommato inutili "Shell", "Nothing Comes", "Vision", "Ship Of Fools".

E' piacevole notare come, dove la voce non è più in grado di fare gli autentici miracoli di pochi anni fa, sia subentrata una violenza interpretativa livida di una rabbia mai sentita, come nella sempre emozionante "Traintime" o nel finale di "Stranger Still" (anche se i segni del tempo su questa si fanno sentire eccome).Ci si poteva tutto sommato aspettare un'interpretazione più pulita al piano di uno dei classici per eccellenza dell'autore negli ultimi anni, "The Mercy", che comunque si distingue per furore interpretativo.

Intense "Don't Tell Me" e "Undone"; superlativa come sempre e forse di più "Modern", con il suo finale mozzafiato.
Come sempre brani non particolarmente significativi nelle incisioni in studio acquistano nelle versioni live una forza comunicativa ben altra, come nel caso di "Comfortable" e "I Will Find You", che vocalmente ci riportano indietro di qualche anno, facendoci ascoltare un autore che ha saputo sempre modellare la sua voce a piacimento, come creta, nelle interpretazioni dal vivo, dagli abissi più profondi ad acuti estremi e carichi di isteria autentica, facendo di ogni live un'occasione diversa e molto, molto speciale.

Non è un caso che la quantità di bootleg di Hammill in circolazione abbia ben pochi eguali e che ognuno racconti una storia a sé.Due dischi pieni, dei quali, come già era accaduto per "Typical" e lo sperimentalissimo "Roomtemperature Live" sarebbe bastato uno e basta, ma "perfetto", si sa, è una parola che non fa parte del vocabolario di Mr. Hammill.

Che dire?
Se non più uno dei più grandi virtuosi dello strumento voce, senza dubbio uno dei più grandi interpreti viventi e una voce ancora capace di emozionare e sorprendere per duttilità, potenza e timbro.

Questo è Peter Hammill, senza alcun compromesso, neanche con se stesso: intenso, eclettico, vitale e fragilissimo, uno che ha costruito sull'ostentazione della propria intimità una carriera senza eguali.

Un disco che ogni fan e chiunque voglia capire cosa sia la differenza tra un semplice cantante e un interprete vero deve avere.
Per chi invece di Hammill non ha mai sentito parlare, meglio rivolgersi prima ai due live citati poco sopra, allo splendido "The Margin" e alle Peel Sessions, per poi passare comunque a questo ascolto, che rimane caldamente consigliato"
.

di Claudio Milano
(15/10/2011)CD 1 "What if I forgot my guitar?"

1. Easy to slip away
2. Time Heals
3. Don't tell me
4. Shell
5. Faculty x
6. Nothing Comes
7. Gone ahead
8. Friday afternoon
9. Traintime
10. Undone
11. The Mercy
12. Stranger Still
13. Vision

CD 2 "What if there were no piano?"

1. Comfortable?
2. I will find you
3. Driven
4. The Comet, the Course, the Tail
5. Shingle Song
6. Amnesiac
7. What's it worth?
8. Ship of fools
9. Slender threads
10. Happy hour
11. Stumbled
12. Central hotel
13. Modern
14. Ophelia

Obs:repostei prq to com problemas pessoais, mas tb prq é soberbo e vale a pena.

Enjoy!!!!!!!!!!!!! (link ZM)

4 de mar. de 2012

Meu amigo, meu compadre , meu irmão......

PQP!!!!!!!!!!
Acordei com uma saudades de vc Raul que nem sei..........



Depois que morrem todos viram santos e perfeitos, mas não me lembro de ninguém ao lado do Raul qdo tava esmolando uma bebida numa avenida de um bairro de SP e os "malacos", "cafetões","bandidos" e a corja da noite junto com as prostitutas o expulsavam aos chutes e gargalhadas.

Até aparecer um rapaz sem juízo de tudo, que ao ver a cena partiu pra cima daqueles covardes e os colocou em seus devidos lugares, no lixo; e carregou o "maluco Beleza" até em casa onde sua empregada o recolhia tb e o levava pra um banho, remédios e esperar acordar pra medicar.

Não, não havia ninguém desses que hj se dizem fãs, levantam bandeiras, ganham as suas custas e roubam o que ele mais prezava que era sua obra, mas assim é a vida não?

Minha satisfação é ver uma amiga como a Lucy fazer uma montagem com a chamada música "perdida" e que intitularam "Gospel do Raul" e rolou na plim plim com astros e estrelas, que duvido chegariam perto dele sujo, doente e fedendo, mas hj riem por se acharem os tais.Minhas homenagens ao Marcelo Nova, este sim, um ser humano de verdade, um amigo do Raul de verdade, um homem de verdade que pegou o Raul da sarjeta e o levou de volta ao palco que era seu lugar, aos estúdios pra gravar e proporcionou um final de vida digno ao "cara".

Meus agradecimentos sinceros a Lucy porque ela como alguns poucos sabem da admiração que tenho pelo ser humano Raul que poucos conheceram, mas hj brigam por sua herança, só que nenhum deles estava lá nessa época que relatei, a não ser sua empregada, um jovem sem juízo, e na sequência Marcelo Nova.Enjoy Raul, enjoy!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

2 de mar. de 2012

Vôo Livre "Vôo Livre" (vinyl rip 81)

Mais um roubado direto do barco bucaneiro do meu irmão Pirata do Rock, como foi postado, poucas informações ou detalhes.

Aliás o Pirata tem é preguiça,rs fica navegando pra lá e pra cá e eu que me vire atrás de informações se quiser, mas de boa é uma parceria que dá certo.

O que se sabe ou que consegui saber é que praticamente é um dos ou senão o primeiro som progressivo do sul do país.

Se não me engano o Tano já me torrou dizendo que outros grupos vieram antes, mas peguei na história deles mesmo no sul e progressivo, por isso fico com quem é de lá por enquanto e não tem a ver com data de edição e sim com atividade da banda.

Talvez não seja pra tanto mas por esta particularidade já vale trazê-lo do navio daquele maluco pra cá enfrentando tormentas e mares bravios.

Abaixo uma pequena nota que encontrei sobre os caras e se vc tiver detalhes me passe que acrescento ao post, vamos cultivar a história de caras como estes que fazem a história de nossa música e nossa identidade."...Entretanto os primeiros registros em vinil de rock progressivo gaúcho somente ocorreram, tardiamente, na década de 1980.

Em 1981, o trio pelotense Vôo Livre lança o LP homônimo.
A banda realizou shows na capital e no interior do RS nos anos oitenta.

Algumas apresentações são realizados em conjunto com a banda de rock progressivo Apocalypse, criada em 1983, em Caxias do Sul.

O Vôo Livre encerra sua atividades e a Apocalypse segue realizando shows pelo Estado tocando com grupos da capital como o Astaroth.

O próximo registro, de bandas progressivas em vinil ocorreu com a coletânea Circuito de Rock em 1989."

Enjoy!!!!!!!!!!!!!!

1 de mar. de 2012

Anima "Singularities"

Direto do navio bucaneiro do meu irmão Pirata, cortesia do amigo Oilton, mais uma da série:
-Vc conhece?

-Já ouviu?

-Tem informações?Repostado a pedidos e postado desde 2010 na toca, mas o interessante é que com o bloqueio dos links muita coisa boa está sendo revista e repostada pelo menos por mim.Marcio AOR disse querer ouvir então aproveite enquanto ainda existimos,rsAh, esse aqui veio sim de cortesia do Pirata mas ele continua resmungão, acho que o cognac que tá bebendo já estragou ou a tripulação dele quer derrubá-lo do convés,rs

Mexo com ele mas é um dos melhores amigos que conquistei nessa caminhada cibernética e tenho muito orgulho disso, abs Pirata do Rock....Segundo CD dessa banda progressiva, que lembra o TISARIS e o ELOY, exímios músicos com passagens sinfônicas e trabalhadas....The "Singularities" album is a new one for this Brasilian band singing in English: long purely Progressive GENESIS influenced instrumental parts allow to musicians to express themselves with lyricism, interplayed with nice vocal passages.

Enjoy!!!!!!!!!!!!

28 de fev. de 2012

O Terço " Criaturas da Noite e Casa Encantada" ed. italiana by Rock Fly

Repostando a pedidos de 23/11/10 como foi feito no original.


"Bom crianças, e o velho caçador de lobos volta a ação e detona o nosso herói Buddy Guy e ainda com 03 emails seguidos sobre a mesma coisa.

Ainda falava com o morcegão sobre isso, e olha aí, de novo né?

Fazia tempo tá certo que eles não passavam pela alcatéia, e penso que numa dessas roda de uma vez e apesar de ter endereços alternativos, não os coloquei prq nem sei se deletarem se volto ou fico quietinho por um tempo; afinal como todos fazemos, tanto quem posta como quem baixa, fazemos por gostar e não pra lucrar.

O que torna prazeirosa a situação por um lado e amarga por outro, prq nunca se sabe até qdo por exemplo nossa simples toca de lobos estará on line e isso confesso que dá uma certa dor misturada com apreensão; o que não vejo no rosto de muitos bandidos enquadrados na hora do assassinato confessando inocência e ainda por cima saindo livres ou ficando livres mesmo depois de assassinatos comprovados.

Mas aqui?

Aqui a lei parece o filme "A Ilha do Dr Moreau" onde a lei era a lei e infringir era a morte, que coisa não?
Nesta repostagem do Terço aproveito pra atualizar o que rola e desabafar como sempre faço, e o Terço veio a calhar prq os conheci, sei do esforço e talento de cada membro e o qto significou pra mim ouvi-los durante toda minha iniciação; um prog rock rural como gosto de chamar de uma qualidade absurda e de fazer o coração deste velho lobo pulsar mais e mais, ao ponto de doer em saber que não sou um criminoso, mas querem me tratar como tal.

Quem não tem aproveite, são gravações raras como descrito abaixo; não se sabe qto tempo temos.......A internet é uma invenção fabulosa mesmo não?
Qdo o Alberto Jardim da nossa rádio "Rock Fly" me mandou um email perguntando se eu queria estas duas gravações de uma das maiores bandas do mundo, em edição italiana, eu fiquei pensando justamente nisso, no acesso, na facilidade que temos hj em dia.

Ainda jovens qdo um amigo ia viajar cada um fazia sua lista de desejos e depois íamos tirando isso ou aquilo pra que todos pudessem ser atendidos e claro caber na bagagem do viajante o que ele tb quisesse, rs

E aí aguardávamos ansiosos a volta daquele que teria de passar pela alfandega com os objetos de desejo, geralmente nem todos os pedidos eram atendidos, mas as novidade levavam semanas pra serem descobertas.

Hj basta um email, um up e está lá mais um objeto de desejo, que coisa isso! O Terço é pra mim junto ao "Som Nosso" e "Terreno Baldio", o mais completo grupo que surgiu no pais, com uma musicalidade nacional, uma qualidade internacional, talentos a toda prova e pessoas maravilhosas, só quem pôde desfrutar de alguns momentos com eles pra saber ao que me refiro; sem frescuras, sem estrelismos, sem pouco caso com os mais novos e ainda por cima dividindo aquilo que ia se construindo muitas vezes no improviso.

Mas vc pode estar pensando e qual é o lance deste post se já existem tantos por aí e à muito mais tempo?
É que o Alberto conseguiu estas duas versões destes discos fantásticos gravados na Itália.

Mas vc ainda pode dizer, e dai?A qualidade sonora é absurdamente perfeita, tenho várias versões destes trabalhos e esta foi uma das melhores que tive contato e olha que estamos falando de bits, compressão, perda de qualidade e etc; o que aqui não ocorreu mesmo não sendo em flac e a melhor surpresa pra mim foi que o disco "Criaturas da Noite" é todo cantado em inglês. Existem sim referências dessa gravação feita em 76 e não chega a ser uma raridade, mas não me lembro de ter tido muito contato com essa gravação o que a torna especial pra mim.Analisando friamente vc espera a entrada dos vocais e acaba se surpreendendo com o inglês perfeito e as vocalizações sem dever nada ao original, ou seja poderia se considerar uma cópia de si mesmo e outra língua; e aqui entra a maestria dessa banda fantástica por conseguirem tocar até de ponta cabeça com a mesma qualidade e qdo leio resenhas ou ouço comentários dos longos solos do Hinds, qualifico-os como uma colossal asneira, o que não ocorre "lá fora"qdo qqr dos mestres sola horas a fio, mas aqui é assim mesmo né?

Mais fácil criticar; mas o que importa é o qto eles foram, são e serão importantes para a música brasileira e mundial e o qto eles foram e continuam sendo exemplos para novos e antigos músicos.Criaturas da Noite - O Terço

Esse foi o primeiro disco dessa formação com o Flávio Venturini,Sérgio Magrão,Sérgio Hinds e Luis Moreno.
Gravado de novembro de 1974 a maio de 1975 no estúdio Vice-Versa, em S. Paulo (versão nacional, já que esta é de 76 em inglês).
Participações especiais: Cézar de Mercês e Marisa Fossa.
Ficha técnica:
Capa: Antonio e Andre Peticov ( A Compreensão)
Foto central : Leonardo
Foto encarte : Jean Pierre Resmond
Texto : Valdir ZwetschFaixas: 1-Hey Amigo(Mercês)
2-Queimada ( Venturini e Merces)
3- Panos de Fundo(Magrão e Mercês )solo Moreno
4- Ponto Final ( Moreno)
5- Volte na próxima Semana (Hinds)
6- Criaturas da Noite ( Venturini e Sá)
7- Jogo das Pedras ( Venturini e Mercês)
8- 1974 (Venturini)Casa Encantada-O Terço
Segundo LP,com a mesma formação,conta com participações especiais de Zé Eduardo(percussão) e nos arranjos Rogério Duprat.
Ficha técnica:
Capa: Carlos Vergara
Foto : Mário Luiz Thompson
Texto : Luiz Carlos Sá.Musicas:
1-Flor de la Noche(Mercês) Moreno canta
2- Luz de vela ( Mercês) Moreno canta
3-Guitarras (Hinds)
4-Casa Encantada ( Venturini e Sá)
5-Cabala (Venturini, Zé Geraldo e Murilo Antunes)
6-Solaris (Moreno)
7 -Vôo da Fênix
8- Foi quando eu vi aquela lua passar (Venturini e Mercês)
9- Sentinela do Abismo (Venturini e Márcio Borges)
10-Flor de la Noche II ( Mercês )
11-Pássaro( Sá e Guarabyra).Em 2000, Venturini chamou seus amigos para uma grande confraternização, pois completava 50 anos de idade e 25 de música!O encontro seria em São Paulo, durante o show de lançamento de seu CD.Fabiane, empresária do Flávio, foi responsável por esse encontro,chamando para o mesmo palco, Luis Moreno, Magrão, Hinds, Cezar de Mercês, Guarabyra, Jane Duboc e Cláudio Venturini.

Foi uma noite mágica! Todos estavam felizes, recordando o tempo em que viveram em S.P. e trabalhavam no estúdio do Rogério Duprat.E desde essa noite, em que O TERÇO ressurgiu na formação com Venturini, que eles decidiram voltar a tocar juntos.(I.M.R.)

26 de fev. de 2012

Lee Oskar " Lee Oskar Album"

Agora é assim, chega um email com a simples pergunta: - Lee Oskar?

Eu fico imaginando o que seria, mas como vem de um doido de pedra que nem eu mesmo, aguardo pra ver no que vai dar e aí chega outro email um pouco depois com mais uma frase: - Esqueci o link!

Exatamente como narrei assim,tomei contato com este trabalho que posto e contrariando meu irmão Pirata, trago da wiki informações mais detalhadas sobre Lee Oskar e tô nem aí se ele acha que isso é copiar e colar, prq o que vale pra mim é o que posto.

Ele prefere não escrever nada e deixar que cada um descubra por si, eu já gosto de conversar sobre música enquanto ouço e até qdo tocava conversava comigo mesmo viajando por entre as notas olhando meus mestres executando suas melodias.

Pra mim é assim e assim é, por isso mais uma grata surpresa vindo do "PRB", espero gostem como eu e até o mano Pirata leve pra sua nau destrambelhada enquanto ainda existimos.Lee Oskar (born March 24, 1948, Copenhagen, Denmark)is a Danish harmonica player,notable for his contributions to the sound of the rock-funk fusion group War, which he formed with Eric Burdon,his solo work, and as a harmonica manufacturer.

He currently plays with Lowriderband , with Harold Brown , Howard Scott and B.B.Dickerson

In 1983 Oskar formed a company to manufacture high-quality harmonicas.

His company, Lee Oskar Harmonica, sells harmonicas suited to many different styles of music, including blues, folk, rock, R&B and country.

The harmonicas themselves are manufactured by Tombo.

Oskar's harmonica company celebrated its 25th anniversary in 2008 at the NAMM Show (Oskar playing one of his harmonicas at the 2008 NAMM Show).

Several modern musicians, such as Mike Tetrault, cited Oskar as an important influence. When Junior Wells died, he was buried with a tray of Lee Oskar harmonicasBorn in Copenhagen, Denmark in 1948, Oskar was six years old when a family friend gave him his first harmonica.

"I came from an area where every kid on the block had a harmonica," he remembers.

He grew up listening to Danish radio, enjoying all types of music and cites Ray Charles as the biggest influence from that period.

When he was 17, Oskar decided that the United States was where a harmonica player should make his career,so he moved to New York at the age of 18 with little more than a harmonica in his pocket.

With no money, Oskar played harmonica in the streets of New York.Eventually arriving in Los Angeles, California, via Toronto and San Francisco, Oskar soon met and joined forces with Eric Burdon who had recently disbanded The Animals and was searching for new collaborators.

Together, the harp-playing Dane (born Oskar Levetin Hansen) and the British blues-rock singer made the rounds of the L.A. clubs, eventually hooking up with the soon-to-be members of War.

Burdon agreed to the novel idea of pairing up Oskar's harmonica with Charles Miller's saxophone to form a horn section.This team-up set War apart from the start, giving Oskar room to display the full spectrum of his improvisational prowess.

Oskar's harmonica magic was always a vital element in War's music and performances. Oskar continued with War for 24 years non-stop.

At the end of 1992 he made the decision to end his association with that group in order to have the time to pursue his solo career.Lee Oskar who has been described as "a virtuoso," "the harmonica whiz" "a war hero," "legendary," "musical wizardry,"and as "generally regarded to be among the best rock-blues-soul harmonica players.

"His role as a founding member and former lead harmonica player of the pioneer funk-jazz group War won him international renown for over two and a half decades (1969–1993).

Oskar's signature solos helped to define the War sound from the band's beginning in 1969, adding dashes of color to its R&B, jazz, rock, and Latin influences.

Oskar's position with War was a prominent one from its early days with singer Eric Burdon onward."My playing has become more aggressive over the years," he says.

"In the beginning, my role was playing horn lines.

Today, it's evolved to the point where I'm playing a lead instrument.

If I'm not doing a solo, I'm playing counterlines—I try to paint within certain spaces in the music to help create the overall picture."The eclectic, multicultural nature of War's music is also evident in Oskar's solo projects.

Three well regarded albums released between 1976 and 1981 (and recently rereleased on CD) brought critical and popular acclaim including being voted No.

1 Instrumental Artist of the Year for 1976 in not one, but three major industry mags: Billboard, Cashbox and Record World.

The albums, like Oskar's live performances, show the diverse influences of his musicality.

A composer, his compositions have been featured on movie sound tracks and television commercials.

He has been the recipient of many Gold and Platinum recordings and honored with special ASCAP Writing Awards.
Live Recording

Engineers: Neil Schwartz, Chris Huston.

Personnel:
Lee Oskar (vocals, harmonica, bass harmonica, sound effects); Wendy Haas (vocals); Steve Busfield (guitar, mandolin); Robert Vega (guitar, bass); Terry Medeiros, Nito Medina (guitar); Herman Eberitzsch (piano); Greg Errico (drums, synthesizer, percussion, bass, piano, guitar, sound effects); Chepito Area (congas); Monty Stark (bells); Julia Tillman, Maxine Willard, Lonnie Groves, Edna Wright, Jerry Fisher, Connie Fisher (background vocals).

Producers: Greg Errico, Jerry Goldstein, Lonnie Jordan, Howard Scott.Tracks

1 I Remember Home (A Peasant's Symphony): The Journey

2 I Remember Home (A Peasant's Symphony): The Immigrant

3 I Remember Home (A Peasant's Symphony): The Promised Land

4 Blisters

5 BLT

6 Sunshine Keri

7 Down The Nile

8 Starkite


Enjoy!!!!!!!!